GP Australia, Lawson :«La verità? Siamo lenti, non c'è grip»

La frustazione di Liam Lawson è evidente: non è stato un venerdì semplice per il pilota neozelandese, che ha riscontrato non poche difficoltà nel corso delle due sessioni di libere. Nelle FP1, è stato costretto a rientrare ai box per permettere ai meccanici di sistemare (e pulire) il fondo della sua RB21, a causa della ghiaia presente in pista. Oltre questo "piccolo" inghippo, Lawson non è mai riuscito a trovare un buon giro e il tutto è dovuto dalla visibile nervosità della monoposto, aspetto che abbiamo notato anche lato box Verstappen. Ora che la bandiera a scacchi ha preso il sopravvento, chiudendo per la giornata di oggi ambedue le sessioni di libere, è tempo per la Red Bull di analizzare i dati e capire cosa migliorare in vista delle qualifiche di domani.

Le parole di Lawson dopo le FP2

"Siamo troppo lenti. Per me è una pista nuova, non ho mai gareggiato qui, è tutto nuovo. C'è del lavoro da fare, ma non pensavo fosse così tanto, cercheremo di lavorare duramente nel corso della notte per essere migliori nella giornata di domani" ha ammesso il neozelandese - "Non so come mai sia stato così difficile. Non c'è lo aspettavamo, credevamo di essere più avanti. Ci manca grip, sopratutto nella simulazione di qualifica e anche nella simulazione gara sento che manca. Dobbiamo lavorare duramente nel corso della notte" ha concluso.

La notte australiana porterà consiglio al team austriaco? Il venerdì della Red Bull è tutto tranne che sereno: bisognerà trovare una soluzione per poter offrire a Verstappen e Lawson risultati migliori.