Lewis Hamilton ha concluso le qualifiche del Gran Premio del Giappone in 8^a posizione. Un risultato senza dubbio deludente, specialmente se si considera che il suo compagno di squadra - Charles Leclerc - scatterà dalla 4^a casella in griglia.

Eppure, dietro alle difficoltà del sette volte campione del mondo potrebbe celarsi anche il fantasma di colui che è stato sostituito in suo favore, ovvero Carlos Sainz.

Un impeding costato caro?

Il pilota Williams è stato penalizzato dalla FIA per aver commesso un impeding nei confronti di Hamilton nel Q2. L'azione dello spagnolo è costata a Lewis la possibilità di fare un ulteriore giro per trovare confidenza con la SF-25.

Inoltre, è davvero strano che Sainz non abbia alzato in piede sul rettilineo, visto che le sue qualifiche erano ormai terminate e doveva solamente rientrare ai box.

Pensare che abbia disturbato volontariamente il britannico è da cospiratori ma, a prescindere dalla spiegazione, è plausibile che quello scenario abbia compromesso il risultato finale del numero 44. 

Hamilton ha terminato il proprio giro a 41 millesimi dal tempo di Hadjar. Una quantità infinitesimale, che magari avrebbe potuto trovare se avesse avuto a disposizione quel giro in più nel Q2. Non solo: conquistare la 7^a piazza sarebbe stato utile anche in ottica partenza di domani, visto che avrebbe significato una piazzola posizionata sulla parte pulita della pista; nonché quella esterna, la migliore per affrontare curva 1.

Insomma, che il sette volte campione del mondo non abbia ancora trovato il massimo feeling con la Ferrari è evidente, ma a Suzuka l'impedimento del suo predecessore potrebbe averlo condizionato...

Tabella completa dei tempi delle Qualifiche del Gran Premio del Giappone 2025

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