Dopo un'inizio spumeggiante, finisce con amarezza il weekend giapponese per George Russell: competitivo nelle libere di venerdì, già in qualifica l'inglese ha mostrato le prime difficoltà, con degli errori che hanno compromesso la sua posizione in griglia. Aspetto che si è manifestato anche in gara, dove non è riuscito non solo a superare Leclerc, ma a mostrare nel complesso un passo competitivo. Solo una quinta posizione per il pilota Mercedes, che, a conclusione della gara, ha analizzato la sua performance.

Le parole di George Russell 

"La gara di oggi è stata frustrante. Con le prime sei vetture che hanno concluso la gara al loro posto, è stato un Gran Premio dettato dalle prestazioni delle qualifiche di ieri. La strategia a una sola sosta è stata relativamente facile e, su un circuito molto difficile da sorpassare, ci sono state poche opportunità di progredire" ha sottolineato l'inglese -" Abbiamo fatto del nostro meglio per far funzionare l'undercut su Leclerc alla fine del primo stint. Purtroppo, non avevamo il ritmo necessario per riuscirci, visto il traffico che abbiamo dovuto eliminare in quei due giri. Qualunque strategia avessimo tentato, però, credo che alla fine avremmo concluso in P5" ha aggiunto.

"La nostra frustrazione deriva principalmente dal fatto che non abbiamo ottimizzato le qualifiche di ieri. Con il passo che abbiamo mostrato nelle prove, avevamo una macchina che avrebbe potuto competere per le prime due file della griglia. È la prima sessione di qualifiche dell'anno in cui non abbiamo sfruttato tutto il nostro potenziale. È stato un peccato, ma possiamo riprenderci subito in Bahrain. È una pista molto diversa da Suzuka, molto più calda e più abrasiva. Sarà affascinante vedere quali sono le prestazioni relative di ognuno e sarà un altro test per tutti" ha concluso. 

Leggi anche: GP Giappone, Antonelli: «Contento del passo gara con le hard. Oggi ho dato tutto»

Leggi anche: Leclerc commenta il quarto posto di Suzuka: «Non sono felice, aggiornamenti? Vedremo..»

Leggi anche: GP Giappone, Verstappen: «E' stata dura, ma sono felice»