Sainz si ritira in Bahrain: «Impossibile continuare dopo il contatto con Tsunoda»

Il Gran Premio del Bahrain non è andato come sperava Carlos Sainz. Lo spagnolo è infatti stato costretto al ritiro dopo aver riportato un danno eccessivo al sidepod della sua Williams FW46 a causa di un contatto con Yuki Tsunoda.

Come riportato da Motorsport, nonostante un tentativo di proseguire, la perdita di carico aerodinamico ha reso inevitabile il ritiro. "Oggi abbiamo vissuto belle battaglie. Dopo una buona partenza, mi sembrava di essere sempre in lotta con vetture più veloci di 2-3 decimi al giro. Questo ti costringe a forzare, a cercare il DRS, a usare di più le gomme… e poi paghi il prezzo".

Una situazione frustrante, quella vissuta con Hamilton, Antonelli e Tsunoda. "Ho provato a tenermi agganciato al gruppo, a un certo punto sembrava possibile, ma poi abbiamo iniziato a perdere terreno".

Nel secondo stint, con gomme medie nuove, sembrava esserci un recupero in vista. "Avevo un buon passo e volevo attaccare Yuki. L’ho affiancato alla prima curva e credo che, in uscita, abbia perso il posteriore e mi abbia colpito il sidepod. Da lì in poi, con una perdita di carico di 40-50 punti, ero un secondo e mezzo più lento".

Prima del suo ritiro, Sainz ha anche ricevuto una penalità di dieci secondi per aver forzato il rookie della Mercedes Andrea Kimi Antonelli fuori pista alla curva 10 dopo la ripartenza della safety car. Parlando di questo il pilota Williams ha dichiarato: "È stata solo la foga del momento, con la lotta per le posizioni dopo la ripartenza, con una gomma dura fredda e senza deportanza sulla vettura, ho bloccato e sono andato un po' largo, stavo cercando di lasciarlo passare, ma poi vicino c'era Alex. Il risultato è stato una penalità di 10 secondi".

Sainz adesso potrà però rifarsi immediatamente. LA Formula 1 infatti domenica prossima farà tappa in Arabia Saudita per disputare il quinto appuntamento stagionale: quello di Jeddah.

Foto copertina x.com