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17/04/2025 07:30:00

Ferrari, Vasseur: «Abbiamo raccolto molti dati, ma pensiamo a noi. Jeddah? Diversa...»


News di Alessio Ciancola

Fuori dal podio e ben lontana dalla vittoria, in occasione del Bahrain la Ferrari si è dovuta accontentare solo di una quarta e quinta posizione finale. Ma, malgrado tutto, per la Scuderia la tre giorni di Sakhir non è stata poi così fallimentare e, a ben vedere, potrebbero non mancare dei motivi per sorridere. O almeno mettere via una piccola parte dello sconforto che stava serpeggiando tra gli uomini in rosso dopo le prime gare  Dopo i 57 giri alle porte di Manama, a Maranello si ha ora la consapevolezza che, pur non essendo ancora a livello dei rivali, la SF-25, quella di Charles Leclerc soprattutto, "pur si muove", usando un'alta citazione, visto che dopo il pessimo avvio di annata vissuto dalla compagine italiana, domenica scorsa il monegasco ha piazzato la sua Rossa ai piedi del podio, seguito dalla vettura gemella di Lewis Hamilton che, malgrado i vari momenti difficili vissuti, ha massimizzato il risultato e chiuso probabilmente, il suo migliore weekend stagionale.

Bravura e....progressi

Un buon piazzamento, quindi, migliore nella dinamica che nel risultato, che è stato possibile grazie alla capacità della squadra di sfruttare i passi falsi di rivali che, almeno sulla carta, sarebbero stati davanti, come la Red Bull di Max Versappen. Non solo, poiché a Maranello sono stati anche abili nel mettere a punto in maniera ottimale una SF-25 parsa più in forma di quanto visto sinora: elementi che, insieme al talento di Leclerc, hanno permesso di cogliere questo risultato incoraggiante, specie in ottica futura. Come detto, infatti, la SF-25 è appaesa migliorata sia grazie ad un tracciato più affine, sia grazie al lavoro di affinamento del set-up che alla bontà degli sviluppi (fondo e diffusore) che sono stati portati in pista. Novità che, pur non avendo del tutto risolto i mali dell'auto, hanno comunque garantito migliori performance, come anche la gara (ancora con difficoltà) di Lewis Hamilton ha dimostrato, essendo risultato per la prima volta in rosso in grado di spingere e attaccare, attestandosi quasi a livello del compagno di squadra. Insomma, una gara da cui gli uomini diretti dal team principal Frederic Vasseur dovranno gettare le basi per un solido avvenire, fiduciosi di aver imboccato la strada giusta.

Vasseur pensa a Jeddah

E proprio del percorso intrapreso dal Cavallino ha parlato il manager francese alla viglia del GP dell'Arabia Saudita: tappa diversa dal Bahrain in cui però la Ferrari vorrà confermare i progressi mostrati a Sakhir e non interrompere la crescita della vettura, lavorando duramente per estrarre tutto il potenziale del pacchetto attuale disponibile.

La prima tripletta stagionale si conclude in Arabia Saudita, sul circuito di Jeddah, che presenta caratteristiche diverse sia per layout che per asfalto rispetto al Bahrain. A Sakhir abbiamo fatto piccoli passi avanti in termini di competitività, grazie a una miglior performance della macchina e per merito di una solida prestazione di squadra. In questi pochi giorni abbiamo continuato a lavorare sull’analisi dei dati e vogliamo affrontare la gara di Jeddah con lo stesso obiettivo. Vogliamo rimanere concentrati su noi stessi: il modo migliore di estrarre il massimo dal pacchetto e progredire per colmare il gap che ci separa da chi ci precede in classifica”.

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Foto copertina media.ferrari.com