Dopo la straordinaria vittoria della passata stagione, il GP di Monaco 2025 per la Ferrari si annuncia tutt'altro che semplice e capace di far rivivere le bellissime emozioni che Charles Leclerc e la SF-24 regalarono a tutti i tifosi. Questo, di fatto, a causa di una vettura, la SF-25, che appare assai lontana dalla sua progenitrice e incapace di dare ai piloti lo stesso feeling con cui spingere al massimo per estrarre il tempo tra le stradine del Principato, avendo finora mostrato grossi handicap nelle curve lente di cui, dati alla mano, Montecarlo è piena. Insomma, al netto delle magie dei piloti, la Scuderia arriva alla vigilia dell'ottava gara dell'anno con aspettative assai minori di 12 mesi fa.
Delle problematiche di cui ha parlato, nel corso della prima sessione di prove libere, anche Charles Leclerc che non ha perso occasione di andare alla ricerca del limite suo, di guida e della monoposto. E nel farlo, per quanto detto, non ha potuto non scontrarsi con i limiti della Rossa 2025 e con la sua incapacità di avere un bilanciamento ottimale tra i due anni. Al contrario, pare che sulla SF-25 l'anteriore sia assai preciso e puntato, a differenza di un posteriore "lazy" come si dice in gergo, ballerino. Motivo per cui il pilota numero 16 del Cavallino, nel corso di uno dei suoi giri lanciati, si è lamentato via radio con il suo ingegnere di pista, Bryan Bozzi, della mutevolezza della vettura e di quanto non sia da nessuna parte rispetto ai rivali.
"Non siamo da nessuna parte. Super sottosterzo nell'angolo destro, super sovrasterzo nell'angolo sinistro".
Un team radio giunto dopo una sessione che, oltre alle difficoltà esposte, ha anche regalato a Charles un brivido al ferrarista che, dopo pochi minuti dal via delle FP1, è stato protagonista di un tamponamento con l'Aston Martin di Lance Stroll al Loews, a causa di un errore di comunicazione del box del team inglese al suo pilota, rientrato in traiettoria proprio nel momento in cui sopraggiungeva la Ferrari di Leclerc. Un contatto che ha causato solo pochi danni alle due vetture, con il pilota del Cavallino che ha potuto proseguire il suo lavoro cambiando solo l'ala anteriore della sua monoposto.
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Foto copertina media.ferrari.com