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23/05/2025 22:30:00

È solo venerdì - Leclerc sente l'aria di casa, ma occhio alle McLaren (e a Max)


Commento di Martina Luraghi

Come recita il titolo di questo articolo, è solo venerdì. Però se il buongiorno si vede dal mattino... I Tifosi della Rossa al termine della prima giornata in quel di Monte-Carlo possono abbozzare un sorriso. Charles Leclerc è stato infatti il più veloce in entrambe le sessioni di prove libere, ma ciò che conta davvero è il fatto che il monegasco abbia mostrato un buon ritmo, limando continuamente i propri tempi di circa un paio di decimi alla volta.

Un trend che bene o male hanno sì mantenuto tutti, ma non con la stessa costanza del padrone di casa. Ritmo che Leclerc ha mostrato sia con mescola soft ma, soprattutto, con la hard; un aspetto da non sottovalutare, a maggior ragione su un tracciato povero di grip come quello del Principato. A testimonianza del buon feeling che ha trasmesso la SF-25 c'è, inoltre, anche la performance di Lewis Hamilton che ha concluso il suo venerdì a poco più di un decimo dal compagno di squadra.

Gli avversari non staranno a guardare

Per una Ferrari partita con il piede giusto - di contro - ci sono, però, gli avversari che faranno sicuramente di tutto per mettere pressione alla Rossa. In primis la McLaren che (è doveroso specificarlo) rimane comunque la monoposto avente i favori del pronostico, sia per quel che concerne la qualifica che (salvo clamorosi ribaltoni dovuti alla doppia sosta obbligatoria) per la gara.

La MCL39 si è adattata molto bene alle lente curve di Monte-Carlo, così come i due piloti. In particolare Oscar Piastri, fermatosi a soli 38 millesimi da Leclerc, ha dimostrato di non aver subito gli strascichi psicologici che avrebbe potuto portare con sè l'incidente avvenuto alla Sainte Devote nel corso delle FP2.

Da attenzionare sarà sicuramente anche la Red Bull di Max Verstappen, oggi in difficoltà - 10° in simulazione qualifica - ma che ha più volte dato prova delle proprie abilità nel correggere la situazione in corsa, come accaduto a Imola lo scorso fine settimana grazie al preziosissimo lavoro notturno svolto al simulatore di Milton Keynes che ha permesso all'olandese di giocarsi pole position e vittoria.

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