La Sauber non avrebbe potuto chiedere di meglio al weekend di Barcellona, in una tre giorni che è andata oltre le più rosee aspettative. Sia l'esperto Hulkenberg che il rookie Bortoleto sono stati infatti autori di un fine settimana molto buono, chiuso con un ottimo bottino di punti che rilancia il team di Hinwil anche in classifica Costruttori dove occupa ora l'ottavo posto a pari punti (16) con Aston Martin.
Il primo sussulto del Montmelò è arrivato nella giornata di sabato con l'esordiente brasiliano che è riuscito a qualificarsi in Q2 per la quarta volta su nove appuntamenti, classificandosi poi in dodicesima posizione (miglior risultato della carriera). P12 confermata poi anche in una gara nella quale Gabriel è stato in gioco per i punti, soprattutto nelle fasi finali grazie alla Safety Car causata dal ritiro di Kimi Antonelli.
Quanto visto in Catalunya non fa altro che confermare non solo la crescita del classe 2004, ma certifica ulteriormente il talento di un ragazzo che - ricordiamolo - è stato capace di trionfare sia in Formula 2 che in Formula 3 con l'etichetta di esordiente addosso e che forse, complice una monoposto decisamente non all'altezza, stava già cadendo nel dimenticatoio.
Dopotutto i risultati della, seppur giovane, carriera di Bortoleto parlano chiaro: siamo davanti a un pilota che ha già dimostrato più volte di possedere una capacità notevole quando si tratta di adattarsi alle nuove realtà, aspetto non scontato in un mondo come quello del motorsport dove tutto corre estremamente veloce, dentro e fuori pista.
Veniamo ora all'eroe della domenica: Nico Hulkenberg che ha condotto la sua Sauber numero 27 al sesto posto, divenuto poi quinto grazie alla penalizzazione di Max Verstappen. Scattato 15esimo, il tedesco e la squadra svizzera hanno messo in atto un'esecuzione di gara perfetta che li ha portati - grazie ad una super partenza prima e alla Safety Car poi - a competere per un piazzamento in top ten.
Nel finale l'ex Haas si è poi tolto anche lo sfizio di sorpassare la Ferrari di Lewis Hamilton, anche se (è doveroso precisarlo) il tedesco poteva contare su una soft nuova contro quella usata del britannico. Ad ogni modo, Hulkenberg si è regalato un piazzamento tra i primi cinque, risultato che non vedeva dal 2019 a Monza quando guidava per la Renault.
A result to be proud of! 💪
— Formula 1 (@F1) June 2, 2025
P5 in Spain is Nico Hulkenberg's best result since 2019 👏#F1 #SpanishGP pic.twitter.com/gTvoJOcQEQ
In attesa del 2026 Audi può quindi sorridere, perlomeno sul fronte piloti. Ora starà alla casa di Ingolstadt garantire una monoposto all'altezza di due ragazzi che stanno dimostrando di meritare un mezzo che gli permetta di competere ogni fine settimana per posizioni più importanti di quelle per le quali lottano attualmente.
Leggi anche: GP Spagna - Analisi strategie: Max viene gettato in pasto ai leoni, Leclerc sfrutta la scelta fatta in Q3
Leggi anche: La FIA usa il pugno duro con Verstappen: ora rischia la squalifica