GP Spagna - Analisi strategie: Max viene gettato in pasto ai leoni, Leclerc sfrutta la scelta fatta in Q3
01/06/2025 20:30:00 Tempo di lettura: 9 minuti

Il weekend di Barcellona ha regalato sorprese anche domenica. La gara è stata un’emozione continua tra strategie variegate, problemi tecnici e contatti in pista. Purtroppo, uno degli episodi che ha contribuito a cambiare il volto della corsa è scaturito dal problema tecnico che ha portato all’uscita dai giochi di Antonelli nel corso del 55esimo dei 66 previsti.

L’ingresso della Safety Car ha azzerato la gara dando l’opportunità gratuita ai piloti di rientrare ai box e montare gomme Soft. Uno dei pochi piloti ad essere andato contro corrente a questa filosofia è stato Max Verstappen, che avendo già fatto una sosta in più rispetto agli altri si è ritrovato senza Soft C3 e Medie C2 a propria disposizione. Prima di dare un commento sulle decisioni del muretto che hanno deciso la classifica finale del GP di Spagna, andiamo a fare un recap delle tattiche viste in pista.

Recap delle strategie

Le previsioni della Pirelli si sono avverate. La pista spagnola è caratterizzata da un tracciato che tende ad aggredire particolarmente le gomme e questo ha spinto i team verso delle strategie a due soste, diventate tre (tranne in alcuni casi) a causa della Safety Car portta in pista dall’episodio che ha visto coinvolto Antonelli. Fanno eccezione soltanto tre piloti rimasti su due soste non rientrando ai box in regime di SC: Lawson e Bortoleto su S-M-S e Ocon su S-M-M.

Su quattro soste invece entrambi i piloti Red Bull. Verstappen stava tentando l’assalto alla McLaren con una tattica a tre pit per avere delle gomme sempre performanti e dobbiamo dire che, senza la SC sarebbe arrivato molto vicino a Norris in terza posizione (S-S-M-S per l’olandese). Non altrettanto efficace invece la M-S-S-S tentata da Tsunoda per convertire la partenza dalla pit lane in un risultato a punti.

GP Spagna 2025, Pirelli

Purtroppo, la gara di Max subisce un incredibile colpo di scena quando, chiamato ai box dal muretto per effettuare il pit stop dietro alla SC, gli vengono montate le mescole Hard. Il quattro volte campione del mondo interviene in radio a dir poco su di giri per quanto appena accaduto, ma poi ritorna nei ranghi quando i suoi gli comunicano che era il solo treno che potevano montargli nella circostanza. Verstappen conclude su strategia S-S-M-S-H, mentre Tsunoda che era stato eliminato in Q1 sabato, ha potuto fare M-S-S-S-S.

Facendo un recap completo possiamo dire che su S-M-S-S abbiamo avuto Piastri, Norris, Russell, Hulkenberg, Hamilton, Hadjar, Alonso e Colapinto; su S-M-M-S Leclerc e Bearman; e infine su S-S-M-S Gasly e Sainz. La gara vede i due ritiri di Antonelli e Albon. Il pilota dell’Aston Martin, Lance Stroll, non ha preso parte all’evento per un acuto dolore al polso infortunato nel 2023.

Due soste necessarie, Verstappen si fa minaccioso con tre

Le previsioni della Pirelli si sono rivelate vere. Questa mattina (leggi qui) ipotizzavamo che qualcuno potesse provare qualcosa di diverso provando a fare un solo pit stop, ma in realtà, con l’alto degrado evidenziato durante la gara, due soste erano la soluzione migliore al Montmelò. S-M-S decisamente la più rapida.

La Red Bull ha corso un azzardo con Verstappen richiamandolo tre volte ai box, ma se non ci fosse stata la Safety Car, forse il fatto di avere sempre una gomma prestazionalmente efficiente, avrebbe permesso all'olandese di mantenere il contatto con le McLaren chiudendo al terzo posto a soltanto qualche secondo di distanza. Nel momento dell’ingresso della SC, Norris era in seconda posizione e girava mediamente 3-4 decimi al giro meglio di Max, il divario tra i due era i circa 2’’.

La Red Bull getta Max in pasto ai leoni

Al momento dell’ingresso della Safety Car tutti i piloti rientrano ai box e bisogna fare i complimenti alla McLaren che nonostante ci fossero circa 3’’1 tra i propri piloti è riuscita ad effettuare un doppio pit stop esemplare che nonostante la pressione derivante da Max ha permesso ad entrambi di mantenere la posizione.

Per quanto riguarda invece la decisione di mettere la Hard a Verstappen, possiamo riassumere il tutto con una frase: la Red Bull ha spedito l’olandese in pasto ai leoni. Con soli 11 giri da fare, e il resto del gruppo sulla Soft, montare la Hard non era affatto la cosa giusta da fare. La scusa della squadra, sparata in faccia al pilota che si è lamentato subito in radio è stata: “Non avevamo altri set di gomme a disposizione”. Montargli le Hard però lo ha messo in una posizione difficile, ben visibile a tutti. Forse a quel punto avrebbero fatto meglio a lasciarlo sulle Soft montate 8 giri prima. Certo, il confronto con gli avversari che hanno montato gomme più fresche sarebbe stato comunque complicato, però riteniamo che forse, in questo modo, lo scivolamento avuto all’ultima curva prima del sorpasso di Leclerc si sarebbe potuto evitare.

GP Spagna 2025, Leclerc

La Safety Car permette a Leclerc di sfruttare la strategia messa in atto nella Q3

Charles Leclerc è stato ancora autore di una gara straordinaria. Al via supera subito Antonelli (poi ritiratosi a pochi giri dalla fine a causa di un problema alla power unit confermato dalla Mercedes: perdita di pressione olio) e si mette nella scia di Hamilton. Purtroppo anche qui la Ferrari impiega forse qualche giro di troppo prima di dare ai piloti la possibilità di invertire le posizioni. Leclerc effettivamente ne ha di più e grazie a delle giuste chiamate ai box, mette il monegasco nelle condizioni di superare anche Russell e di prendersi la P4.

Strategia S-M-M. Se la gara fosse finita in questo modo, Leclerc non avrebbe avuto modo di sfruttare la famosa gomma Soft aggiuntiva che ieri ha deciso di tenersi buona per la gara (anche se usata) rovinando la sua Q3 conquistando solamente una P7. La Safety Car invece arriva al momento giusto e permette a Charles di usufruire di quel set di morbide che tanto aveva voluto ieri. Un colpo da maestro che grazie anche all’errore o alla sfortuna (come volete voi) di Verstappen nel ritrovarsi a dover disputare gli ultimi 11 giri su Hard, gli permetterà di chiudere al terzo posto.

Hulkenberg quinto davanti a Hamilton. Cosa è successo al sette volte iridato?

Le abbiamo pensate tutte e gli unici dati che possiamo utilizzare per spiegare cosa possa aver permesso il sorpasso di Hulkenberg con la Sauber su Lewis Hamilton sono i seguenti. Nico aveva gomme Soft nuove, mentre Lewis ne aveva un treno usate. Questo però ci rendiamo conto che non basta a spiegare la differenza di ritmo tra le due vetture. L’ipotesi che ci convince di più è che Lewis possa aver avuto una gestione delle gomme non ottimale dietro alla Safety Car. Il sorpasso può essere dunque nato da una serie di combinazioni.

GP Spagna 2025, Pirelli

Lewis potrebbe essersi trovato con le gomme fuori finestra nel momento sbagliato, ovvero quando Nico era nel punto di picco di performance delle sue C3 nuove. Purtroppo ci rendiamo conto che per alcuni può sembrare come stare a parlare di filosofia, ma questa è l’ipotesi più sensata, almeno per noi.


Foto copertina e interna: X, Ferrari; Foto interne Pirelli: X, Pirelli

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