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14/06/2025 19:50:00

Ferrari, cambio motore in Canada. Ridotta la durata delle PU: anticipazioni confermate


News di Alessio Ciancola

Con il GP del Canada andrà in scena la decima gara della stagione 2025 di F1, ormai lanciata verso il giro di boa. Tutto questo nel momento in cui il campionato sta vivendo la sua fase cruciale, importante per i verdetti dell'anno corrente ma anche per l'avvenire. E il team che più di tutti sta sperimentando tutto ciò è la Ferrari, chiamata ad importanti scelte in queste settimane: credere ancora nella SF-25 e nel suo potenziale o iniziare a pensare al 2026. Una decisione per cui le prossime gare, come Austria e Inghilterra, saranno decisive per delineare le sorti del team italiano in un momento che, oltre ai pochi risultati, si sta rivelando ricco di voci e indiscrezioni. Sorti che passeranno per la necessità di dover risolvere le difficoltà del 2025, nel cui tentativo i tecnici della GeS dovrebbero portare in pista, in estate, una nuova sospensione posteriore che dovrebbe risolvere parte dei mali, aiutando a sbloccare il potenziale dell'auto, capace di emergere solo con una configurazione meccanica che l'attuale sistema non può garantire. Eppure, a ben vedere, oltre alla mancanza di velocità, a far scattare alcuni allarmi in Ferrari ci sarebbero anche problemi di affidabilità legati alla power unit.

Quali problemi?

Come anticipato in esclusiva nel weekend di Jeddah, i motoristi della Scuderia avevano sostituito le unità motrici sulle due SF-25 in via precauzionale dopo aver visto dati poco rasserenanti, anticipando quanto previsto per Miami, gara dove i clienti Ferrari, come Haas e Stake, avevano registrato dei cedimenti di elementi strutturali dell'unità motrice. Come accaduto anche ad Imola, gara in cui ci erano arrivate conferme su tali problematiche da un membro del team che, stuzzicatlo sulla tranquillità o meno sulla durata dei motori, non aveva mostrato serenità, preferendo glissare e affidarsi alla speranza. Non solo, poiché avevamo riportato in esclusiva anche la notizia per cui in Ferrari hanno deciso di ridurre il chilometraggio dei propulsori per salvaguardare l'affidabilità dei motori. Una mossa che, pur non intaccando la potenza dei powertrain,  potrebbe portare la Rossa e i team clienti ad andare in penalità entro fine anno, non riuscendo a chiudere la stagione con le 4 unità concesse dalla FIA.

Nuovo cambio, ennesima conferma

Ebbene, a sottolineare la bontà delle nostre anticipazioni, nella serata di oggi è arriata una nuova conferma. In concomitanza del via delle FP3 del GP del Canada, la Scuderia ha infatti ufficializzato il cambio della power unit sia sulla monoposto di Charles Leclerc che su quella di Lewis Hamilton (sostituite tutte le componenti sensibili di limitazione da parte della FIA, ad eccezione di centralina e batteria), andando così a smarcare la terza unità motrice solo al decimo appuntamento della stagione. Il tutto con altre quattordici tappe da disputare e una sola unità (al netto di accurate rotazioni con cui andare a disputare con le unità già utilizzate delle gare poco probanti e alcune sessioni di FP1) rimanente prima di incappare in una penalità in griglia di partenza. O più penalità, visto che con tale frequenza di sostituzione il conto viene presto fatto...

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