La prima parte della stagione 2025 è andata abbondantemente in archivio. Ancora due gare (Austria - Gran Bretagna) e la Formula 1 sarà chiamata a fare già il giro di boa. Sul finire del GP del Canada, in casa Ferrari, è emerso un tema importante riguardante gli aggiornamenti: il Cavallino Rampante necessita o no di portare delle novità in pista? Meglio provare a lottare nella parte alta della classifica, oppure, come suggerisce Hamilton, meglio abbandonare il progetto e concentrare tutte le forze sull’auto 2026?
Ragioniamoci un attimo… A cosa serve portare delle novità consistenti (tipo la sospensione posteriore di cui si parla tanto, sempre che decidano di introdurla), dispendiose sia dal punto di vista dello stress, delle energie e soprattutto delle finanze, se poi non si sta lottando per il titolo? Non ha un gran senso.
Come al contrario non avrebbe troppo senso nemmeno non aggiornare più l’auto e concentrarsi totalmente sulla stagione ventura. Quando terminerà il campionato, essere arrivati secondi, terzi o quarti, poco importa realmente per squadre del calibro di Ferrari, Mercedes e Red Bull, ma c’è pur sempre una dignità da mantenere e un gruppo da motivare.
La squadra deve ritrovare l’armonia, la collaborazione e quella forza di rialzarsi che l’ha contraddistinta lo scorso anno dopo aver introdotto quel fallimentare fondo in Spagna. La compagine di Maranello ha dato prova di tutta la sua voglia di rivalsa e nell’occasione ha dimostrato grande carisma, rialzandosi trovando le performance che le hanno poi permesso di tenere aperta la lotta costruttori fino all’ultima gara.
Come si ritrova quella determinazione? Come si può ricreare un ambiente sano capace di vincere gare e campionati, magari già dal 2026? Di certo non fermando gli upgrade sulla SF-25. Il gruppo deve esercitarsi a risolvere problemi e usare la seconda metà del 2025 un po’ come una palestra per ritrovare una mentalità vincente.
Dal punto di vista di chi scrive, occorrono pochi aggiornamenti, ma mirati. Bisogna localizzare quelle aeree che possono avere un buon rapporto costi/benefici, continuare a portare delle novità e allo stesso tempo, destinare più budget sull’auto 2026.
Chiaramente non è semplice. La squadra sente sempre più pressione su di sé. Gli uomini e le donne di Maranello vorrebbero tanto cercare di risalire subito la china per ‘salvare’ la stagione, ma occorre fare una scelta. Una decisione non facile che spetta esclusivamente ad una persona: al team principal, Frédéric Vasseur.
Foto: Ferrari
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