La vittoria e il doppio podio raccolti in Canada lo scorso appuntamento hanno ridato vigore a tutto l’ambiente della Mercedes. Russell ha massimizzato tutto il potenziale della W16, mentre Antonelli ha avuto modo di festeggiare il suo primo risultato in Top-3 ottenendo una brillante P3.
Il trionfo di Montréal ha rilanciato le quote del team, ma bisogna prestare molta attenzione… Quello del Canada è un tracciato molto particolare, sia per caratteristiche del layout che per la conformazione dell’asfalto. Il fatto di aver colto un grande risultato lì non dà garanzia di essere veloci anche altrove.
Il Red Bull Ring, ad esempio, anche se veloce presenta anche delle curve ad alta percorrenza. È un tracciato molto breve, ricco di sali e scendi. Per certi versi abbastanza singolare a suo modo ed è da qui che scaturisce la riflessione del team principal Toto Wolff in vista dell’11° round della stagione: “Il doppio podio e la vittoria canadese sono stati la giusta ricompensa per il duro lavoro svolto tra Brackley e Brixworth. Abbiamo fatto notevoli passi avanti nelle scorse settimane con la W16, ma ora non possiamo attenderci lo stesso livello di performance ovunque”.
“La nostra auto si adattava particolarmente bene al tracciato Gilles Villeneuve”, ha proseguito Wolff stando a quanto dichiarato ai microfoni della sua squadra. “La pista canadese non presenta curve ad alta velocità e l’asfalto non sottopone gli pneumatici ad uno stress eccessivo. La squadra ha svolto un grande lavoro, ma in Austria ci ritroveremo a che fare con degli avversari molto più competitivi”.
“La pista di Spielberg sarà dunque un ottimo banco prova per noi”, ha proseguito il team principal, nonché comproprietario della Mercedes. “Costituirà un altro punto di riferimento importante per valutare i nostri progressi. C’è ancora molta strada da fare, speriamo di poter lottare nuovamente per il podio”.
Foto: Mercedes
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