Per la quarta volta in dieci gran premi, la Federazione Internazionale ha "selezionato randomicamente" la Ferrari di Charles Leclerc per effettuare delle verifiche tecniche.
Un dato matematicamente singolare, dato che la possibilità di essere la monoposto sorteggiata è del 10% per ciascun appuntamento.
Più che una scelta casuale, sembra trattarsi di una vera e propria persecuzione, magari condizionata dalla doppia squalifica rimediata in Cina dalla Rossa, che potrebbe aver insospettito significativamente la FIA.
Dopo il Gran Premio del Canada, in particolare, il delegato tecnico Jo Bauer ha analizzato alcune aree della SF-25 numero 16, ma non solo: sono state esaminate anche la Mercedes di Russell e la McLaren di Piastri (Clicca sul testo seguente per scoprire l'esito delle verifiche: FIA, controlli sulla legalità di Mercedes e McLaren: ecco cosa si è scoperto).
La disamina della Federazione è stata condotta sul "sistema a bassa pressione del carburante" e, dal punto di vista elettrico, "sulla connessione con la SECU (Unità di Controllo Elettrico Standard) e sull'omologazione di sensori ed attuatori".
Stando al documento ufficiale sottostante, "tutte le componenti verificate sono risultate conformi al Regolamento Tecnico 2025".
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