Il podio cancella i fantasmi di Antonelli: «Non mentirò... Ero teso. Monza mi ha condizionato»

Lo scorso GP del Canada potrebbe aver avuto un impatto molto significativo sul proseguo della stagione da rookie di Andrea Kimi Antonelli. Se si pensa a lungo termine, potrebbe averlo avuto anche su tutta la sua carriera. L’italiano, in forza alla Mercedes, davanti ai media accorsi a Spielberg per il GP d’Austria, ha portato alla luce dei retroscena del suo primo podio abbastanza inaspettati.

Vedremo un nuovo Antonelli da Spielberg: "Ora posso mettermi alla prova"

Più che parlare dell’emozione provata nel conquistare la sua prima Top-3 della carriera, Kimi ha preferito concentrarsi su ciò che tagliare quel traguardo potrebbe aver sbloccato a livello di consapevolezze personali.

“Ottenere quel risultato in Canada è stato molto importante per me”, ha esordito il bolognese secondo quanto riporta ‘Crash.net’. “Ho potuto tirare un sospiro di sollievo, soprattutto perché in altre occasioni lo avevo già visto sfumare quest’anno. Forse riuscirò a guidare più rilassato da ora in avanti. Non mentirò… Ci sono stati dei weekend in cui ero piuttosto teso. Questo mi portava ad essere troppo conservativo, specialmente nelle libere”.

Andrea Kimi Antonelli rivela di aver iniziato la stagione con i fantasmi di Monza all’interno dell’abitacolo. L’errore commesso proprio nel weekend d’esordio in F1 (settembre 2024) ha avuto un impatto molto grande su di lui.

Il podio del Canada potrebbe aver resettato tutti i sistemi, con l’italiano che afferma di essere ansioso di cambiare totalmente approccio già a partire dalle libere di domani: “Questa è l’occasione per fare un passo avanti e migliorare. L’errore di Monza mi ha condizionato, ha pesato molto sul mio approccio al fine settimana. Ora posso mettermi alla prova. Soprattutto nell’approccio iniziale al weekend, a partire dal venerdì. Fin qui sono sempre giunto in qualifica con troppi punti interrogativi. Per cui andavo a sostenere le prove ufficiali con ancora molto da dover imparare”, ha concluso Antonelli.

Foto: Mercedes