Il Gran Premio d'Austria è stato il miglior risultato per la Ferrari dall'inizio della stagione, grazie al terzo posto di Charles Leclerc e il quarto di Lewis Hamilton. A dire il vero, però, ci sarebbe poco da festeggiare, dato che la gara si è svolta in una terra di mezzo, senza arte nè parte: la Rossa era troppo lenta per attaccare la McLaren, ma era troppo veloce per essere raggiunta dalla Mercedes. Tutto è stato fatto per mantenere il controllo, anche con delle strategie conservative; d'altronde, gli ingegneri erano probabilmente consapevoli che di più non si poteva ottenere, e non hanno voluto prendersi rischi.
Al contrario, Lewis Hamilton voleva tentare un jolly, qualcosa che rendesse la sua gara più elettrica. Infatti, quando era il momento della seconda sosta, il britannico ha chiesto di restare fuori, con l'idea di avere gomme più fresche sul finale per poter attaccare Leclerc, ottenendo così il suo primo podio dell'anno. Tuttavia, dal muretto gli hanno detto di rientrare, e il pilota è stato costretto a farlo.
Parlando sul suo canale Instagram, Jacques Villeneuve ha sottolineato che questa è la seconda volta in cui la Ferrari non ascolta i suoi uomini in pista. "La comunicazione tra i piloti e gli ingegneri non va sullo stesso binario. Leclerc non è stato ascoltato a Montreal e Lewis a Spielberg. È un po' strano", ha detto il campione del mondo. Anche nello scorso appuntamento, infatti, il monegasco aveva cercato di scompigliare le carte per massimizzare le sue chance, ma gli strateghi hanno preferito un approccio più conservativo. Nessuno ha ragione e nessuno ha torto: si fa quel che si può con questa SF-25.
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