Oscar Piastri è salito sul podio con un sorriso a metà, costretto ad accettare il secondo posto dopo una penalità inflitta dalla FIA per una "guida scellerata". Il pilota, infatti, aveva frenato in modo vistoso durante la seconda ripartenza dalla Safety Car, passando da 216 a 51 km/h, con l'idea (forse) di far sfilare Verstappen per portare a lui una penalità; peccato che il suo piano gli si sia ritorto contro, e che i commissari abbiano deciso di dare a lui 10 secondi da scontare.

Dopo la lunga sosta, l'australiano ha aperto la radio per fare una richiesta strana alla squadra: invertire le posizioni con Norris, che era leader della corsa, per avere comunque una chance di giocarsela. "Sapevo quale sarebbe stata la risposta ancora prima di chiedere, ma volevo un po' di speranza che magari sarebbe successo. Non credo ci sia nulla di sbagliato, ma neanche Lando aveva sbagliato qualcosa, non sarebbe stato onesto fare uno scambio. Per il Mondiale non cambia nulla, sono contento di come ho gestito la gara. Userò questa frustrazione per vincere in futuro", ha spiegato Piastri in conferenza stampa. 

Per Ivan Capelli, però, questo messaggio fa trapelare i primi momenti di frustrazione del pilota. "Un gesto abbastanza inaspettato, credo che sia il primo segno di debolezza. L'errore ci può stare, con lo stress di gestrire una gara complicata. Chiedere la posizione per poi lottare con Norris era come arrampicarsi sugli specchi per tornare a vincere", ha detto il commentatore a Sky Sport. 

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