Il giro di boa della stagione segna il momento ideale per tracciare un primo bilancio, soprattutto per quei piloti che hanno cambiato casacca. Trasferimenti inattesi, scomesse rischiose e nuove sfide: le nuove line-up non hanno solo ridisegnato la griglia, hanno portato con sè aspettative, pressioni e grandi sorprese. Ma chi ha davvero trovato la sua dimensione nella sua nuova avventura? Attraverso una breve analisi valutiamo tutti quei piloti che hanno dato il via a un nuovo capitolo nella loro carriera.
Iniziamo dall'uomo più chiacchierato, Lewis Hamilton. Dopo l'annuncio del suo approdo in Ferrari, le ipotesi su cosa sarebbe riuscito a realizzare sono state molteplici, sintomo della grande frenesia che ruotava intorno ai tifosi - e a media - della F1, scalpitanti nel vedere il sette volte campione del mondo vestito di Rosso.
Gennaio 2025: iniziano a circolare le prime foto, sono già un successo, così come i primi giri su una Ferrari. Alla presentazione delle monoposto Hamilton è commosso: si sente pronto per questa nuova avventura, e insieme a tutto il team usa parole importanti in vista della stagione. Ma la realtà si rivelerà tutt'altro che trionfante. Il Cavallino Rampante si ritrova ancora ad inseguire, con prestazioni altalenanti. Se Charles Leclerc riesce a spremere il massimo dalla vettura, Hamilton fa fatica, complice la scarsa conoscenza del mondo Ferrari e di tutti quegli aspetti tecnici così differenti rispetto a quelli utilizzati in Mercedes. Il gap con il compagno di squadra è evidente: se guardiamo l'ultimo GP, l'inglese lascia Budapest con emozioni contrastanti.
Emotivo, impulsivo. Chi conosce Lewis Hamilton sa che spesso le sue parole, non sono dettate da una verità oggettiva. Queste tre settimane di pausa serviranno per rialzare quel "Still I Rise" che tanto manca alla guida della Ferrari #44.
A tutto gas
Nico Hulkenberg si è ambientato alla grande in casa Sauber. Il pilota tedesco è stato scelto da Mattia Binotto per aiutare la squadra a risalire in classifica. Dopo un inizio difficile, gli sviluppi sulla C45 hanno permesso al tedesco e al rookie Bortoleto di costruire gare importanti. Indelebile il GP Gran Bretagna, con Hulkenberg che è riuscito a salire sul podio.
La Sauber chiude la prima parte di stagione in settima posizione, in lotta con Aston Martin per la sesta. Con Bortoleto in forma e un Hulkenberg solido, il futuro del team svizzero (che ricordiamo diverrà Audi nel 2026) è davvero promettente.
Carlos Sainz sta vivendo un periodo complicato: alla sua prima stagione in Williams, ha raggiunto solo sedici punti in quattordici gare. Un dato preoccupante considerando che il suo compagno di squadra, Alex Albon, ne ha 54. Le grandi performance del pilota thailandese hanno permesso al team britannico di conquistare la quinta posizione nei costruttori. Senza Albon, la Williams sarebbe ultima.
Le difficoltà dello spagnolo sono più che evidenti, e molti si chiedono dove sia finita quella grinta e - soprattutto - quella costanza che tanto caratterizza il #55, alla prese con il periodo più buio della sua carriera. Dopo le ottime performance alla Ferrari, ciò che tutti si aspettono e che Sainz possa costruire in quel di Grove un cammino glorioso, che al momento è solo pieno di buche.
Chi fra tutti ha positivamente sorpreso è Esteban Ocon, che ha chiuso in largo anticipo i rapporti con Alpine (non disputando l'ultima gara del mondiale 2024), arrivando già a dicembre in casa Haas. Una nuova avventura per il pilota francese, che crede molto nel progetto che ruota attorno al team americano. Il feeling immediato con tutto il team l'ha portato a realizzare risultati importanti, con la Haas che si trova in nona posizione nella classifica costruttori, in lotta con Racing Bulls e Sauber per la settima posizione.
L'incostanza della VF-25 ha impedito a Ocon e Bearman di entrare con regolarità nella zona punti. Tuttavia, dei 35 punti conquistati, 27 sono stati ottenuti dal pilota francese. I numeri parlano da sè, Ocon ha saputo adattarsi in fretta nell'ambiente Haas, grazie anche al lavoro con Laura Muller, la sua nuova ingegnera di pista. Capitolo Alpine più che archiviato per il francese, che viaggia spedito verso nuovi orizzonti.
Chiudiamo il cerchio con Liam Lawson e Yuki Tsunoda, entrambi uomini Red Bull. Il neozelandese ha affiancato Max Verstappen nelle prime gare del campionato. Ma i suoi risultati si sono rivelati deludenti, con un gap dall'olandese troppo elevato. Da Suzuka arriva la sostituzione con Tsunoda, che cede il posto a Lawson, che ritorna in Racing Bulls.
Neanche per il nipponico la strada sarà priva di insidie: dal suo debutto in Red Bull, ha conquistato solo 4 punti. Senza Max Verstappen, il team austriaco si ritroverebbe nelle retrovie della classifica costruttori. L'arrivo di Mekies e i nuovi aggiornamenti dovrebbero fornire al giovane Tsunoda quella confidenza che visibilmente gli manca alla guida della sua RB21, che anche a Max Verstappen sta dando grossi problemi.
In quel di Faenza invece, Lawson inizia tappa dopo tappa a ritrovare feeling, formando insieme ad Hadjar una coppia solida e proficua, con diversi punti conquistati. La RacingBulls punta a costruire una stagione ricca di gare solide e con una line-up simile, ha tutte le carte in regola per farlo.
Le nuove line-up hanno scosso la griglia. Per alcuni, cambiare squadra è stato sinonimo di rinascita, per altri invece, è stato un duro colpo. Il secondo tempo del Campionato è alle porte, con ancora dieci tappe da dover disputare. La possibilità di cambiare gli scenari, è ancora molto alta.
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