Il sabato di qualifiche a Spa-Francorchamps ha regalato uno dei colpi di scena più amari del weekend: Lewis Hamilton è stato eliminato in Q1, dopo che i commissari hanno cancellato il suo miglior tempo per una violazione millimetrica dei track limits. Un epilogo clamoroso, che ha lasciato il sette volte campione del mondo visibilmente deluso.
Hamilton aveva chiuso la Q1 in settima posizione e, convinto della regolarità del proprio giro, era rimasto nell’abitacolo pronto ad affrontare il Q2. Ma nei minuti successivi alla fine della sessione, è arrivata la comunicazione dei commissari: giro annullato per aver superato i limiti della pista all’Eau Rouge. Una decisione che ha fatto crollare il pilota Ferrari al 16esimo posto, estromettendolo dal proseguimento delle qualifiche. Un’uscita di pista che, tra l’altro, non gli ha portato alcun reale vantaggio cronometrico, ma che è costata carissimo.
Il passaggio incriminato è avvenuto proprio nella parte alta dell’Eau Rouge, dove Hamilton ha oltrepassato il bordo pista con tutte e quattro le ruote. Sebbene l’infrazione sia stata minima i commissari non hanno avuto dubbi nell’applicare il regolamento: giro cancellato.
L’amarezza del pilota britannico è palpabile. Dopo una Sprint Qualifying già deludente, chiusa in 18esima posizione senza mai trovare ritmo e bilanciamento, il sabato era iniziato con l’obiettivo di riscattarsi e tornare competitivo. Invece, la sua sessione si è conclusa ancora una volta con un risultato ben al di sotto delle aspettative, e questa volta non per mancanza di velocità, ma per una disattenzione che si poteva e doveva evitare.
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