Leo Turrini ha commentato il Gran Premio del Belgio sul proprio blog Profondo Rosso ed alla trasmissione Sky Race Anatomy.
Questa l'analisi del giornalista: "Devo ammettere che è davvero un peccato che le monoposto e le gomme di oggi abbiano azzerato la possibilità di ammirare imprese sul bagnato come quelle cui ci avevano abituato Ayrton Senna e Michael Schumacher, quelle che hanno scritto pagine di storia importanti per la Formula 1.
"Sia chiaro: è giusto mettere davanti a tutto la sicurezza dei piloti, ma si potrebbe e si dovrebbe ragionare sulle regole per individuare un punto d’equilibrio. Oppure tanto vale prendere esempio dagli americani: quando piove, la gara viene rinviata al giorno dopo…
"Detto questo, sulle Ardenne è andato in scena l’ennesimo annunciato monologo McLaren. Per me Piastri è superiore a Norris e anche a Spa lo ha dimostrato. Poi la partita iridata è comunque aperta e mi pare che Verstappen abbia deciso di rinunciare al ruolo di terzo incomodo.
"Ferrari? Quando a Leclerc daranno una macchina da titolo, sarà sempre troppo tardi. Vecchio motto, sempre valido. È lui il punto di riferimento della Scuderia, anche se deve imparare a gestire meglio il peso della frustrazione. Ma, come mi capita spesso di ricordare, meno male che Charles c’è.
"Forse Lewis Hamilton non è ancora un pezzo da museo, forse non è ancora pronto per il 'carrello dei bolliti'. Ha avuto un bel colpo di coda: era stato penoso al venerdì e al sabato, ma con le intermedie si è scatenato in una Remuntada spettacolare e non era scontato", ha concluso Turrini.
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