Lando Norris ha conquistato la pole position per il Gran Premio del Belgio, ribaltando così il confronto interno con Oscar Piastri rispetto alle qualifiche Sprint.
In casa McLaren, infatti, l'australiano aveva iniziato il weekend in maniera senza dubbio più pimpante, ma il numero 4 ha migliorato sensibilmente le proprie prestazioni nella giornata di sabato.
Alla fine, si è trattato di una questione di millesimi (85 per la precisione), che però potrebbero rivelarsi fondamentali nella lotta per il titolo mondiale.
È stata una questione di millesimi (3 stavolta) anche per la terza posizione, ottenuta da Charles Leclerc ai danni di Max Verstappen: analizziamo insieme i dati della telemetria.
Come possiamo notare dal grafico in basso, Norris è stato nettamente più competitivo - rispetto alle qualifiche Sprint del venerdì - nel settore centrale.
I cerchi arancioni in sovraimpressione evidenziano il modo in cui Lando riesce a frenare più tardi alla chicane di Les Combes ed a portare più velocità in qualsiasi cambio di direzione (Malmedy, Les Fagnes e Bus stop).
Nei cerchi bianchi, invece, si riscontra che a Piastri non è bastato portare una miglior velocità minima a La Source (+2 km/h) ed a Pouhon, che percorre addirittura con il 98% di acceleratore, contro il 77% di Norris; oltre ad una maggior velocità di punta nel rettilineo finale.
Dai dati della telemetria, sembrerebbe che Oscar abbia un assetto leggermente più scarico aerodinamicamente, che non sarebbe di certo l'ideale in una gara che si prospetta bagnata.
Rispetto alla concorrenza, le McLaren sono state nettamente superiori, come si nota dal confronto tra il poleman Norris e Leclerc, ovvero il "migliore degli altri".
Guardando le velocità di punta, la Ferrari si dimostra nettamente più scarica dal punto di vista aerodinamico, il che potrebbe compromettere il risultato di una gara condizionata dalla pioggia.
Nel settore centrale, eccezion fatta per una minima sbavatura di Norris alla curva Stavelot (dove Leclerc porta 6 km/h in più al punto di corda), la differenza di carico aerodinamico aiuta l'inglese: in circa 43 secondi di percorrenza, il monegasco paga 5 decimi.
Vista l'imbattibilità della McLaren, la terza posizione era il risultato massimo a cui gli altri potevano realisticamente ambire.
Un risultato che Leclerc ha strappato dalle mani di Verstappen per appena 3 millesimi. Anche in questo caso, la Ferrari aveva un assetto nettamente più scarico, mentre la Red Bull ha optato per una configurazione addirittura più carica della McLaren, semplicemente con un minor potenziale.
Le differenze di velocità ad ogni punto di corda danno ragione a Verstappen (cerchi blu in sovraimpressione), mentre Leclerc beneficia di una monoposto più rapida sul rettilineo.
Ciò che ha permesso al pilota della Rossa di qualificarsi terzo è stata una sbavatura evidente dell'olandese a La Source, ovvero curva 1. A causa di un sovrasterzo importante in uscita, il quattro volte campione del mondo ha avuto un abbrivio meno incisivo per tutto il tratto di Eau Rouge-Radillon e rettilineo del Kemmel, da affrontare con l'acceleratore a piena farfalla per circa 22 secondi.
In quei 22 secondi, Leclerc guadagna quasi 5 decimi, poi necessari per difendersi nel settore centrale e conquistare la terza casella della griglia di partenza.
Attenzione, però, alla gara: con la pioggia, Norris è favorito su Piastri, così come Verstappen lo è su Leclerc. Sull'asciutto, invece, Piastri potrebbe avere una grande possibilità di sorpasso alla curva 5, così come Leclerc, visti i loro assetti più scarichi rispetto ai rivali; che potrebbero però compromettere leggermente la gestione delle gomme.
Insomma, il Gran Premio del Belgio si prospetta tutto da vivere, con tante domande che attendono una risposta. L'appuntamento è alle ore 15 italiane per la partenza.
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