Nell'ultima puntata della trasmissione Sky Race Anatomy, andata in onda al termine del GP d'Ungheria, Luigi Mazzola ha sottolineato l'importanza - per il 2026 - che Leclerc e Hamilton abbiano stili di guida diversi.
Ecco le parole dell'ex ingegnere della Ferrari: "Nessuno dei due piloti orienterà lo sviluppo della nuova macchina, perché non è che si fa una macchina per un pilota, non esiste.
"Tu [ingegnere, ndr] devi fare una macchina efficiente, ovvero con carico aerodinamico e poca resistenza all'avanzamento, e che abbia un buon bilanciamento. Questo è quello che devi fare.
"Dopodiché la metti in pista, potrebbe venire che la macchina per essere efficiente deve essere abbastanza puntata sull'anteriore [come preferisce Leclerc, ndr]. Questo dopo ti può tornare, ma non è che si dice 'adesso facciamo una macchina che sia stabile sul posteriore [come la preferisce Hamilton, ndr], perché se parti da quel preconcetto non stai toccando quello che è la cosa più importante: far andare forte la macchina.
"Una volta trovata l'efficienza, può essere che sia più favorevole per un pilota rispetto ad un altro. Posso dirvi una cosa? Secondo me è importante avere un pilota [Leclerc, ndr] che riesca a guidare con l'anteriore, cioè con un anteriore molto forte; ed è importante avere un pilota [Hamilton, ndr] che magari ha bisogno di un posteriore forte, perché comunque poi venga la macchina avrai uno che va forte", ha concluso Mazzola.
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