Il GP di Ungheria ha riservato delle belle sorprese per Fernando Alonso e Gabriel Bortoleto, che hanno chiuso rispettivamente in quinta e sesta posizione. Per entrambi, questo è stato il loro miglior risultato stagionale, ma oltre ai punti i due vanno in vacanza con una rinnovata sicurezza nelle loro capacità. Da un lato, lo spagnolo ha ritrovato feeling con la sua monoposto, grazie alla nuova ala anteriore e alla versione precedente del fondo. Dall'altro, il brasiliano ha ricordato il suo talento, spesso oscurato da una Sauber non ai vertici della classifica. 

"Bortoleto è il miglior rookie della sua generazione. Se fosse inglese, la sua sesta posizione con una Sauber gli sarebbe valsa la prima pagina dei giornali", ha detto Alonso ai microfoni di DAZN Spagna. Una dichiarazione a cui mettere "la tara", dato che il due volte campione è il manager del giovane, ma che ha un fondo di verità. L'attenzione dei media è spesso dirottata su Antonelli e Bearman, legati a squadre di rango più alto quali la Mercedes e la Ferrari (Certo, Bearman guida per la Haas, ma il suo destino è quasi certamente legato alla squadra di Maranello), ma tutti i novellini di questa stagione sanno il fatto loro. Tra errori e grandi prestazioni, è difficile stabilire chi sia il migliore, specialmente quando le differenze nelle vetture sono notevoli. 

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