Oscar Piastri va in vacanza da leader del mondiale. Dal GP Arabia Saudita, l'australiano mantiene saldamente il comando, grazie alle sue prestazioni solide e - soprattutto - costanti: zero ritiri, sei vittorie e sempre a punti nella quattordici tappe disputate.
Tuttavia, nelle ultime gare, il vantaggio da Lando Norris si è notevolmente ridotto, complici le ottime performance dell'inglese. Dagli iniziali 23 punti a favore, adesso sono 9 le lunghezze che separano il duo McLaren. In merito a questo gap ricucito, Piastri non si è mostrato preoccupato: "Il vantaggio più grande dell'anno è stato di 23 punti, e non si è mosso più di 10 punti nelle ultime dieci gare, o quasi" ha dichiarato - "Quindi, non sono poi così preoccupato per questo. Ovviamente sarebbe stato bello avere dei punti extra, ma non credo che sia necessariamente una tendenza."
Budapest è stata sofferta dall'austrialiano, costretto ad accontentarsi del secondo posto a causa di una strategia non del tutto perfetta. Negli ultimi giri della gara, Piastri era alle spalle di Norris, ma la possibilità di superarlo non è arrivata. Qualche giro in più e forse saremmo qui a parlare di altro: "Un secondo di differenza e la tendenza sarebbe stata molto diversa [dopo il Gran Premio d'Ungheria]. Se le cose fossero andate diversamente nelle ultime gare, il quadro sarebbe potuto essere molto diverso. Ma lo stesso si può dire di quasi tutte le gare di quest'anno e di tutti i campionati di sempre. Quindi, non sono affatto preoccupato" ha aggiunto.
Queste tre settimane di pausa sono l'ideale per ricaricarsi e dare il massimo per l'ultima parte di stagione: ci restano altre 12 gare di cui 3 con l'appuntamento della Sprint Race. C'è ancora tempo per Oscar Piastri per allungare da Lando Norris: riuscirà a coronarsi Campione del Mondo alla sua terza stagione in F1?
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