Il Gran Premio di Ungheria si è trasformato presto da un sogno a un incubo per Charles Leclerc. Il monegasco, che scattava dalla pole position, stava gestendo il ritmo davanti, tenendo a bada i due piloti della McLaren. Tuttavia, dopo la seconda sosta qualcosa è cambiato, tanto che il pilota lamentava una vettura "inguidabile", diceva alla squadra di ascoltarlo di più e che il podio sarebbe stato un miracolo. Infatti ha chiuso poi in quarta posizione, incassando l'ennesimo colpo basso nella sua carriera.
Al termine della gara, la squadra aveva detto che la fonte di tutto questo era un problema al telaio. Una giustificazione che lasciava qualche dubbio, fino a che Russell aveva accennato al fatto che il suo rivale avesse una pressione delle gomme più alta, che permetteva di sollevare di più la monoposto ed evitare così una squalifica per eccesiva usura del plank. Una volta che la vettura è tornata a Maranello, gli ingegneri hanno svolto analisi più approfondite; come riporta The Race, non c'erano danni nel telaio, ma tutto è nato sia dagli pneumatici, come anticipato dal britannico, sia da una modifica all'ala anteriore eseguita nell'ultima sosta. A causa di questo, il bilanciamento è cambiato in modo inaspettato.
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