Nel 2026 in Formula 1 debutterà un nuovo team: la Cadillac. Dalla tappa di Melbourne dunque i piloti presenti sulla griglia di partenza saranno ventidue. Ad unirsi a quelli che già conosciamo però non saranno dei rookie, al contrario, in categoria torneranno due piloti molto esperti, Valtteri Bottas e Sergio Perez.
Il messicano, dopo un anno di stop, ha deciso di rimettersi in gioco e, secondo anche il suo ex compagno di squadra Max Verstappen, questo sarebbe stato un ottimo colpo messo a segno da parte della scuderia americana. "Lui ha guidato per molte squadre diverse, quindi conosce bene il funzionamento dei team", ha spiegato Verstappen durante un'intervista. "Ogni squadra lavora in modo leggermente diverso. Questa è già una caratteristica molto interessante: è bello capire in cosa sono bravi o in cosa sono meno bravi alcuni team. È così che funziona".
Perez, dopo aver iniziato la sua carriera in F1 con la Sauber, ha successivamente corso con la McLaren e la Force India/Racing Point prima di approdare alla Red Bull, con una vettura in grado di competere per il campionato. In tutti questi anni Checo si è dovuto confrontare con i tanti cambi regolamentari che si sono susseguiti nel tempo.
Nel 2026, entrando a far farte della Cadillac, dovrà adattarsi anche ad un ulteriore modifica regolamentare, forse la più grande di tutte, le monoposto infatti cambieranno sia dal punto di vista motoristico, che da quello aerodinamico. Questo aspetto è fondamentale anche agli occhi di Verstappen. Il quattro volte campione di F1 ha infatti sottolineato come la comprensione da parte del trentacinquenne delle diverse auto aiuterà a “spingerle in avanti” fin dall'inizio.
"Checo ha vissuto molti regolamenti diversi, alcune cose erano consentite, altre no, o sono state vietate nel corso del tempo. Avere quella comprensione generale di come sia progettata un'auto vincente o una non performante sarà davvero molto prezioso per loro all'inizio. Lui ha lavorato con molti grandi team, quindi speriamo che questo li sproni già da subito. Non è mai facile entrare in Formula 1 ed essere subito competitivi. Vedremo però cosa accadrà il prossimo anno".
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