Mekies non è salito sul podio a Monza, ecco il motivo

Max Verstappen ha vinto il Gran Premio d’Italia, con una gara straordinaria ed un distacco rispetto alle McLaren che non ci saremmo mai aspettati. La scuderia di Woking, che sembrava imbattibile fino ad ora, è stata surclassata dal pilota della Red Bull.

Il contributo di Mekies è "pari a zero"

È ormai noto che il Team Principal Red Bull non sia più Christian Horner, bensì Laurent Mekies. Il francese è stato acclamato dopo la gara di Monza: la sua prima vittoria in Red Bull. Nonostante ciò, queste sono state le sue parole: “Il mio contributo è pari a zero”. 

Questa frase ha suscitato una risata da parte dei giornalisti, ma Mekies ha subito dichiarato: “Non sto scherzando. Ci sono 1500 persone che lavorano per rendere la macchina più veloce, perciò sono loro i veri talenti, che fanno la differenza per centesimi o millesimi [sul giro], e che creano le varie opzioni con nuovi componenti. In poche parole, il mio contributo è pari a zero”. 

“Il nostro unico obiettivo è accertarci che i talenti che abbiamo siano messi nelle giuste condizioni per potersi esprimere. Questa è l’unica cosa che stiamo facendo, perciò è il nostro unico contributo. Niente di più”, ha continuato. 

In realtà il contributo di Mekies è stato essenziale, come hanno affermato sia Marko che Verstappen. Il pilota olandese ha infatti riconosciuto l’importanza delle “domande giuste” da parte del Team Principal, il quale, avendo una formazione da ingegnere, ha contribuito in modo significativo al lavoro del team. 

Inoltre, come ha invece affermato Helmut Marko, la Red Bull non si basa più sui soli simulatori, ma anche sull’esperienza e i punti di vista dei piloti. 

Questa grande modestia del nuovo Team Principal è positiva, sia per lui che per il team, in quanto Horner era stato accusato di averne troppo poca. Inoltre, a Monza, pur avendo la possibilità di salire sul podio, ha deciso di mandare avanti Pierre Waché, direttore tecnico in casa Red Bull. 

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