Nonostante sia uno dei piloti più solidi in circolazione, George Russell non ha ancora in mano un contratto per il 2026. Non c'è dubbio che la Mercedes voglia rinnovare la sua permanenza, ma la trattativa ha subito un grosso intoppo dal nome di Toto Wolff. Il team principal, infatti, ha cercato di tenere il piede in due scarpe negoziando con Max Verstappen, senza però dire quale dei suoi titolari avrebbe dovuto lasciare. Una volta che l'olandese ha risposto di no, si è capito che sarebbe stato il britannico il suo compagno di squadra (sempre che le dichiarazioni non siano state solo un gioco mediatico).
Ora come ora, alla squadra di Brackey non resta che discutere degli ultimi dettagli sia con Russell che con Antonelli ma, a detta di Nico Rosberg, "quando devi discutere di queste cose con Toto lui prende il volo". Un temporeggiare che non è piaciuto ai diretti interessati, specialmente al britannico, il quale non poteva nemmeno sondare altre opzioni per via di precedenti contratti firmati con la Mercedes.
Uno dei nodi della questione è il salario del numero 63, che non sarebbe "adeguato" a quello dei suoi coetanei. Un aspetto forse marginale, ma su cui Russell si è impuntato dopo il disturbo causato da Wolff. E il board della Mercedes apparetemente sa bene quello che è accaduto, perchè ha imposto al team principal di sborsare di tasca sua gli extra. Un affare che non farà piacere all'austriaco, ma che non graverà nemmeno troppo sulle sue tasche, essendo l'unico miliardario del circus.
Leggi anche: Mercedes punta a Baku: serve un passo avanti rispetto a Monza
Leggi anche: 2020: Toto Wolff e il mancato ritiro dalla Formula 1