Una settimana di stop e il campionato di Formula 1 può ripartire. Il paddock ha lasciato definitivamente l’Europa e la prossima volta che vi farà ritorno sarà nel 2026 con i nuovi motori e i nuovi regolamenti. Sette giorni di pausa non sono il massimo, ma possono servire, soprattutto ad un team in lotta per il secondo posto costruttori a rimettere insieme i pezzi e leccarsi le ferite.
Parliamo della Mercedes, la quale nelle ultime due apparizioni, ha vissuto dei weekend sottotono guadagnato solamente 4 punti sulla Ferrari (distante 20), ma soprattutto, ha visto dimezzarsi il vantaggio che aveva sulla Red Bull, passando da un bottino di 42 punti a 21.
Antonelli non al massimo della forma e un ritrovato Verstappen le cause principali. Il team principal Toto Wolff non cerca nessuno su cui puntare il dito, ma, pretende da tutti un maggiore impegno in vista dell’ultima parte dell’anno: “Con il GP d’Azerbaijan si decreta ufficialmente l’inizio dell’ultimo terzo di stagione. Sarà una lotta intensa fino ad Abu Dhabi con tre team che daranno tutto per ottenere il secondo posto costruttori. A Monza abbiamo perso un po’ di terreno nei confronti dei nostri avversari nelle ultime gare e sarà nostro compito cercare di fare un lavoro migliore. Le tappe ‘oltreoceano’ inizieranno con due tracciati cittadini. Prima Baku, poi Singapore tra due settimane”, si legge nel comunicato rilasciato dalla Mercedes.
Il manager austriaco crede negli uomini e nelle donne di Stoccarda, e confida che, se tutto andrà alla perfezione, possa arrivare già a Baku il primo segnale di ripresa: “L’Azerbaijan ci offre un mix impegnativo, tra rettilinei in cui dovremo ricercare l’alta velocità, curve a 90° e la stretta sezione del castello. Sarà un buon test per la macchina e il pilota. I valori tra i vari team sono molto stretti. Ancora una volta, piccoli dettagli potranno fare una grandissima differenza. Se faremo il massimo potremo anche sperare di essere in lotta per le prime posizioni”.
Foto: Mercedes
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