La Scuderia Ferrari aveva fissato l’obiettivo dopo Monza: vincere una gara prima della fine del mondiale. Né Charles Leclerc, né tantomeno Lewis Hamilton, ci sono riusciti quest’anno. Il monegasco, dopo Monza, aveva ristretto il campo d’azione affermando che le piste su cui la SF-25 avrebbe avuto maggiori possibilità di successo sarebbe state quella di Baku, Singapore e Las Vegas.
Da parte nostra (leggi qui), avevamo già fatto notare che Charles era stato forse fin troppo ottimista nell’occasione e avevamo ridotto ulteriormente il campo affermando che forse solo a Marina Bay, la Ferrari avrebbe potuto sperare di ottenere una vittoria che dopo Monza sembrava impossibile.
Purtroppo però, il guaio, come spesso accaduto quest’anno, è che la squadra italiana sembrava credere di avere delle buone chance in Azerbaijan. Al venerdì aveva concluso le libere al vertice sia per quanto riguarda i tempi fatti nel giro secco, che in modalità di passo gara. Cosa che non ha fatto altro che nutrire ulteriori false speranze. Un’illusione, dal momento che sia McLaren che Red Bull avevano affrontato le sessioni con delle mappature motore più conservative.
La qualifica poi ha drammaticamente ricondotto gli uomini e le donne di Maranello alla realtà. Hamilton è stato eliminato in Q2 e Leclerc, in cui erano riposte tutte le speranze dell’ambiente Ferrari, ha commesso un errore. Costretto poi a scattare dalla decima posizione ha visto così sfumare tutte le possibilità di cogliere almeno un buon risultato.
Profondamente deluso dalle sue prestazioni, ma anche da quelle della vettura affidatagli dalla sua amata squadra, Charles ha completamente ritrattato la dichiarazione rilasciata nel post Monza. Quest’anno sarà veramente difficile riuscire a vincere una gara. Singapore e Las Vegas non appaiono più così appetibili come lo erano due settimane fa. Leclerc resta aperto alle sorprese, ma… meglio restare con i piedi per terra e non crearsi delle false aspettative.
Foto: Ferrari
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