Piastri sbaglia e delude, ma dopo Baku trova in Verstappen un inatteso alleato
Per Piastri è stato un fine settimana di profonda delusione. La McLaren sapeva che, proprio come accaduto a Monza, avrebbe potuto vivere un GP di sofferenza nei confronti della Red Bull, ma con il doppio errore di Oscar (triplo se si considera anche la falsa partenza), il Grand Chelem è stato servito a Max Verstappen su un piatto dorato con tanto di pietre pregiate incastonate sul bordo

22/09/2025 19:10:00 Tempo di lettura: 5 minuti

Un weekend disastroso sotto ogni punto di vista per la McLaren, ma in special modo per il leader del mondiale Oscar Piastri. I piloti della casa papaya hanno brillato, se così si può dire, soltanto nelle FP3, che si sono concluse con Norris leader seguito da un Verstappen, già voglioso di vittoria e gloria, e dall’australiano.

Se si guarda al resto, disastroso, è un aggettivo che non rende affatto l’idea. Venerdì era stato monopolizzato dalla Ferrari (anche lei poi ritrovatasi a fare il gambero nelle restanti giornate), mentre sabato e domenica, approfittando delle condizioni particolarmente imprevedibili, Verstappen, ha saputo, come al suo solito in queste circostanze, fare la differenza.

Per Piastri è stato un fine settimana di profonda delusione e riflessione. La McLaren sapeva che, proprio come accaduto a Monza, avrebbe potuto vivere un GP di sofferenza nei confronti della Red Bull, ma con il doppio errore di Oscar (triplo se si considera anche la falsa partenza), il Grand Chelem è stato servito a Max su un piatto dorato con tanto di pietre pregiate incastonate sul bordo. Il leader del mondiale è andato a muro in ben due occasioni, prima in qualifica sabato e poi nel corso del primo giro del GP della domenica, risultando anche l’unico ad essersi ritirato a fine gara.

Piastri sbaglia e delude, ma ha comunque tanti motivi per sorridere

In molti pensano che quello di Baku sia stato un weekend distruttivo per Piastri, dal quale farà molta fatica a rialzarsi, ma sarà effettivamente così? Noi abbiamo provato ad immedesimarci un po’ in lui e dopo averci pensato attentamente crediamo che Oscar abbia diversi motivi per sorridere. 

Il primo è sicuramente che nonostante abbia fatto due errori che non si addicono certamente a un possibile campione del mondo, le perdite nei confronti di Lando Norris, il diretto inseguitore, non sono state eccessive. Anche il britannico ha avuto un weekend tutt’altro che positivo. Anzi per certi versi, anche più stressante dal punto di vista psicologico. Prima di tutto ha affrontato il Q3 sapendo che Piastri era andato a muro ed è riuscito ad ottenere solamente un settimo posto.

Poi in gara, subito dopo un giro, gli viene comunicato che Oscar si è ritirato per un altro incidente e nonostante questo gli avrebbe dovuto dare man forte nella rimonta, non è riuscito neanche a guadagnare una singola posizione. Con la P7 finale ha solamente recuperato 6 lunghezze nei confronti del rivale (gap sceso a 25 adesso).

Verstappen, Piastri

In più c’è Verstappen che invece ha vinto e si è avvicinato alla coppia papaya. Molti ritengono Max una minaccia per la corsa al titolo, e lo è, certo che lo è. La possibilità di vincere è ancora nelle sue corde. Tuttavia, se Piastri ha ben 69 punti ancora di margine sull'olandese, quasi 3 gare jolly a 7 dalla fine, Norris invece ne ha 44 e comincia quasi a sentire il fiato sul collo. 

Piastri più che essere preoccupato da Verstappen, dovrebbe 'gioire' in questo momento, per averlo un po’ più vicino a Lando perché è un fattore che potrebbe contribuire ad aumentare tantissimo la pressione sul rivale. La McLaren ha costruito sicuramente la vettura migliore del 2025. Magari non la migliore ovunque, ma quella capace di adattarsi meglio ai diversi tracciati. I punti conquistati nel costruttori parlano da soli. Pensate quanto potrebbe essere angosciante per Norris, e sarebbe lo stesso anche per Piastri a parti invertite, se si ritrovasse a vedere il proprio compagno vincere il titolo, Verstappen chiudere al secondo posto ei doversi accontentare della terza posizione.

Sarebbe una delusione enorme. Per questo al momento, pensiamo che Piastri abbia molti più motivi per sorridere che per angosciarsi. Certo, dovrà rivedere molto attentamente gli episodi che lo hanno portato ad autoescludersi dalla battaglia a Baku e dovrà dare prova di essere un pilota maturo e degno del titolo di campione del mondo già a Singapore. Errori del genere non si addicono al tipo di percorso che ha intrapreso dall'inizio di questa stagione.


Foto copertina: X, Formula1; Foto interna: Red Bull Racing;

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