La McLaren era arrivata a Baku con la speranza (e la sicurezza) di portare a casa il Mondiale Costruttori con sette gare d'anticipo, a dimostrazione della forza mostrata negli ultimi mesi. Invece, le mura della città azera non hanno portato gioia al team di Woking, con Oscar Piastri che ha terminato la sua gara in anticipo e con Lando Norris bloccato in settima posizione in un trenino di DRS.
Dopo le due vittorie consecutive di Max Verstappen, si pensa già che la corsa al Titolo Piloti sia riaperta, ma solo Austin sarà la cartina tornasole degli aggiornamenti sulla RB21. Monza, infatti, ha sempre avuto una configurazione e delle richieste uniche, il che dà la chance anche ad outsider di brillare, mentre Baku ha tutti quegli aspetti che non piacciono alla MCL39: una pista basso carico, con curve lente e temperature basse, ma soprattutto che non causa estremo stress sulle gomme. Così, l'assetto di cui godono particolarmente Norris e Piastri diventa condiviso, e anche le altre vetture possono esprimere il loro massimo potenziale. Il circuito azero è spesso associato a quello canadese per le sue caratteristiche, e guarda caso anche a Montreal le due McLaren non avevano brillato.
Perciò, per quanto Verstappen sia un pilota di prim'ordine, forse ci sono ancora poche prove per dire che la sua Red Bull gli darà le chance di lottare per un Mondiale. Il Gran Premio di Singapore sarà ancora un po' troppo particolare per trarre delle conclusioni sul resto della stagione, ma un'altra vittoria dell'olandese non farà che impensierire la casa di Woking.
Leggi anche: Russell a podio con l'influenza, Antonelli in top 4: è Mercedes la seconda forza?
Leggi anche: Ecco perchè quello di Baku è il podio più bello di Carlos Sainz