Che l'attuale monoposto avesse ereditato dalla propria progenitrice la capacità di performare molto bene alle basse temperature (la W15 dominò a Las Vegas, altra pista che aiuta a contenere il fenomeno dell'overheating) lo si era visto già in Australia, quando Russell e Antonelli terminarono rispettivamente terzo e quarto.
Piazzamenti in top 4 che prima di Baku erano stati replicati solo in Canada, quando il britannico conquistò la vittoria e il classe 2006 il suo primo podio in Formula 1. Già, Montreal che in comune con il tracciato azero ha il layout stop&go composto da frenate a volante dritto, altro aspetto che ha permesso alla Mercedes di tornare a vita dopo una serie di gare anonime.
George c'è sempre, ma proprio sempre. L'inglese aveva cominciato il fine settimana in salita, saltando il media day a causa di un'influenza che lo aveva colpito a ridosso della trasferta in Azerbaijan. Il #63 ha poi stretto i denti nei due giorni successivi, cogliendo un ottimo quinto posto al termine di una qualifica assai complicata per lui anche a livello fisico.

Domenica in gara Russell ha poi completato l'ennesimo weekend solido, salendo sul podio - il terzo a Baku, tracciato sul quale ha ottenuto più top 3 in carriera, tutti partendo dalla quinta casella - a dimostrazione di quanto il 2025 sia a tutti gli effetti la sua miglior annata da quando compete nella massima serie. "Se fosse stato il GP di Singapore, penso che non avrei girato venerdì e non avrei nemmeno preso parte alla gara", ha ammesso lo stesso Russell. Fortunatamente prima di Marina Bay l'ex Williams ha a disposizione circa una decina di giorni per tornare al top della forma.
Gli altri 12 punti che nella giornata di domenica hanno permesso alla Mercedes di scavalcare la Ferrari in classifica sono arrivati da un finalmente ritrovato Kimi Antonelli. L'italiano è infatti riuscito a costruire un fine settinamana pulito come non accadeva da tanto, troppo tempo. Dopo un sabato nel quale - complice una folata di vento di troppo - aveva sfiorato la prima fila, domenica ha poi sorpreso Liam Lawson con due giri rapidi dopo il pit-stop, conquistando così la quarta piazza.

La rincorsa si è fermata a circa un paio di secondi dal terzo posto occupato da Carlos Sainz (complice anche l'ottima gestione di gara dello spagnolo), lasciando un po' di amaro in bocca per il podio sfumato. Tuttavia, quanto ottenuto rappresenta comunque una boccata d'ossigeno, nonchè un'ottima rampa di lancio verso un finale di stagione da protagonista.
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