Lo scorso weekend è andato in scena un GP di Singapore capace di sorprendere tutti gli addetti ai lavori. Dal tifoso che osserva la gara seduto sul divano, fino agli addetti ai lavori. Un risultato che, come vedremo, ha sorpreso perfino il team principal della Red Bull, Laurent Mekies.
La McLaren sembrava molto veloce sin dal venerdì, e per la Ferrari, il tracciato di Marina Bay rappresentava forse l’ultima possibilità per provare a vincere una gara in questo lungo 2025. Sorprendentemente però, la qualifica ci ha restituito una griglia di partenza del tutto in aspettata, con Russell in pole position davanti ad un bravissimo Verstappen e Oscar Piastri.
Una prima fila inattesa che poi ha dettato il ritmo in gara. Anche se Max Verstappen ha mancato l’appuntamento con la vittoria dell’evento di Marina Bay (l’unica tappa del mondiale in cui non ha mai vinto nemmeno una volta), Laurent Mekies ha più di una ragione per sorridere.
“Il weekend di Singapore è stato molto diverso da Monza e Baku, ma il fatto di essere stati in lotta per la vittoria significa molto per noi”, ha esordito il manager francese secondo quanto riporta ‘Formula1.com’. “Al venerdì avevamo già il ritmo giusto, siamo riusciti a mantenerlo in qualifica e la lotta per la vittoria è stata molto combattuta. Abbiamo chiuso la gara soltanto a pochi secondi da Russell. Per noi questa è una buona notizia. Siamo riusciti a sbloccare del potenziale che ci verrà utile non solo nelle piste a bassa deportanza”.
La Red Bull è tornata ad esibirsi ad altissimi livelli e nonostante la McLaren si sia già impossessata del titolo costruttori, la casa austriaca può considerarsi attivamente in lotta per il secondo posto e per il titolo mondiale piloti con il suo pupillo, Max Verstappen (63 punti di svantaggio dal leader Piastri).
Le speranze, a sei gare dal termine del campionato, sono ancora vive e Laurent Mekies, non perde occasione per ringraziare tutti i dipendenti del team, compreso Max per essere riusciti a rialzarsi da una parte centrale dell’anno molto deludente: “A Milton Keynes hanno lavorato tutti duramente e i progressi fatti nelle ultime settimane sono stati spettacolari. Va dato merito a tutti. Nessuno si è mai arreso in fabbrica. Poi ovviamente, il merito va anche a Max, capace di spingerci con la sua sensibilità ad esplorare strade diverse. Tutto questo ci ha portato a trovare una direzione che ci ha permesso di sbloccare un po’ di performance”.
La McLaren sembra non essere più la squadra imbattibile di inizio ann, ma ha comunque già conquistato un titolo e sta lentamente cercando di riportare a Woking anche l'altro, se vogliamo, il più sentito. La Mercedes e la Red Bull hanno fatto enormi progressi mediante gli ultimi aggiornamenti, mentre la Ferrari è l’unica che sembra essersi persa per strada.
Trovare del potenziale nella SF-25 sembra un’impresa titanica e le ultime parole rilasciate da Mekies, parlando di come la Red Bull abbia fatto a sbloccare queste grandi potenzialità, sono una lama a doppio taglio per le speranze del team di Maranello: “Non c’è una soluzione unica, ci sono diversi modi di gestire l’auto”.
Peccato però che la Ferrari ha portato degli aggiornamenti sporadici per tutta la stagione. Raramente ha fatto un percorso progressivo e questa potrebbe essere una delle cause della regressione della squadra di Maranello e dei grandi miglioramenti degli avversari. “Sono occorsi molti aggiornamenti”, conclude Mekies, per comprendere l’esatta direzione di sviluppo. Una doccia gelata per il Cavallino, dal momento che adesso, a sei gare dal termine, potrebbe essere troppo tardi.
Foto: Red Bull
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