A Singapore, grazie all’upgrade portato in pista dalla Mercedes, si è tornati a parlare di ali flessibili. La specifica incriminata riguarda l’anteriore. Dalle telecamere, durante gli onboard, si è notato subito un vistoso movimento dei flap e così il dibattito si è di nuovo acceso.
Il tema però non sussiste, o meglio non ha ragione di esistere. Si dovrebbe smettere di parlare di soluzioni irregolari che riescono in qualche modo a passare i controlli. La FIA, in occasione del GP di Spagna, ha istituito una nuova procedura, mediante la TD018, per verificare le specifiche tecniche delle squadre. La Mercedes ha passato tutti i controlli e, con ciò, è regolare.
La nuova ala anteriore è frutto di uno sviluppo minuzioso nel campo dei materiali. La squadra ha trovato il modo di disporre le fibre di carbonio in modo tale da superare i controlli e avere una flessione accentuata se sottoposte a una determinata pressione dell’aria. Il caso, in teoria, dovrebbe essere chiuso già di per sé.
Eppure c’è il sentore che la faccenda non terminerà così. La tematica della flessione delle ali ha già portato a diverse modifiche regolamentari durante gli anni e a vari giri di vite in termini di controlli lato FIA. È chiaro, però, che tale scelta procedurale non sta facendo altro che incentivare i team a spendere ore in laboratorio per studiare nuove tecnologie di produzione e sviluppo dei materiali. Le modifiche regolamentari, attuate così, stanno solo aiutando i team che hanno più forza lavoro e risorse, a scapito delle squadre più piccole.

Ci si nasconde dietro il budget cap, ma decisioni del genere non fanno altro che andare contro al sistema. Più la FIA blocca la flessione, più si troverà il modo di irrigidire il componente per superare i controlli e, allo stesso tempo, mantenere la stessa deformazione. Non lo sappiamo, ma potrebbe essere anche uno strambo stratagemma per spingere sulla ricerca e sviluppo.
Una cosa bellissima di per sé. Peccato che a rimetterci siano sempre i team minori, relegati in fondo alla griglia senza una ragione apparente. La FIA ha costretto tutte le squadre ad adeguarsi alla TD018 in Spagna (GP disputatosi il 1° giugno 2025), comportando un dispendio di soldi e risorse non indifferente, per poi ritrovarsi, quasi esattamente quattro mesi dopo, a fare i conti di nuovo con una squadra in possesso di un’ala che flette. La TD018 è stata uno sgarbo rivolto ai team minori.
La Mercedes ha fatto un grande lavoro e le vanno fatti i complimenti. Limitarsi però a parlare di regolarità è superfluo a questo punto.
Foto: Mercedes
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