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29/10/2025 21:30:00

Messico, team order caotico. Mercedes ammette: «Avremmo dovuto essere più decisi»


News di Sofia D'Eramo

Mercedes ha vissuto un weekend particolare in Messico, tra infinite lamentele da parte di George Russell e idee confuse da parte del team. 

Ordine di scuderia arrivato in ritardo

Durante il giro 35, infatti, George Russell si trovava a soli 6 decimi dal compagno di squadra Kimi Antonelli. Sentendo di avere più velocità, ha chiesto al team di lasciarlo passare. Inizialmente gli è stato risposto “liberi di lottare”, facendo intendere al pilota che l’italiano non avrebbe lasciato volontariamente la posizione. 

Il britannico è rimasto bloccato dietro a Kimi per ben 7 giri, mentre Oscar Piastri si avvicinava sempre di più. Dopo continue lamentele, finalmente gli hanno concesso la posizione, mettendo l’italiano in difficoltà con la McLaren ormai vicinissima. 

Una volta effettuato lo scambio di posizioni, però, Russell non ne aveva più per raggiungere Bearman. Alla fine, al giro 60, l’italiano ha chiesto la posizione indietro, avvertendo il team che ne avrebbero discusso a fine gara. “Abbiamo perso una possibile P4”, ha affermato in radio. 

Dopo la gara, il rappresentante del team Bradley Lord ha ammesso che il team ha sbagliato nel gestire la situazione: È stata una situazione davvero complicata. Kimi stava guidando per gestire al meglio le gomme, sulla strategia ad una sola sosta, e stava facendo ciò che gli era stato chiesto. George era sotto pressione con Piastri, che si avvicinava e Kimi lo bloccava davanti, gestendo le gomme in modo molto preciso, aspettando che le gomme di Bearman facessero il loro corso per prenderne vantaggio, o per fare undercut nel caso in cui avessimo deciso per una seconda sosta.”

“George si stava avvicinando, colmando il distacco con aria sporca, usando di più le gomme e sentendo di averne di più rispetto a Kimi. Perciò ci abbiamo messo molto per capire cosa fare. All’inizio, come team, volevamo lasciarli liberi di lottare. Successivamente abbiamo deciso di fare lo scambio, ma a posteriori credo sia stato il ritardo a non funzionare per noi, indipendentemente dalla decisione di mantenere o cambiare le posizioni”, ha continuato.

“Quando George è passato, le sue gomme non erano più al massimo e non è riuscito a prendere Bearman. La lezione è che avremmo dovuto essere più decisi, chiedendo subito di mantenere la posizione o di scambiarla, invece di aspettare così a lungo”, ha concluso Bradley. 

Foto copertina pbs.twimg.com

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