Sopra le righe e con idee fallimentari: la strana gara di George Russell
Nel corso del GP del Messico hanno fatto discutere i team radio di George Russell: dalle posizioni "rubate" al via, allo scambio posizioni con Antonelli per un podio rimasto nei sogni dell'inglese. I dettagli

27/10/2025 19:30:00 Tempo di lettura: 2 minuti

Lamentoso, critico e fuori dalle righe: nel corso del GP del Messico abbiamo assistito ad un insolito George Russell. Sin dai primi giri l'inglese ha iniziato a scagliarsi contro il team, a causa della bagarre al via davanti a lui, che ha visto coinvolti i due Ferrari e Verstappen, su cui ha chiesto la posizione (che neanche gli spettava). Più avanti, assistiamo al momento più alto della gara: la richiesta dello swap position con Kimi Antonelli per il podio.

Il chiacchericcio (inutile) col muretto box

Per quasi 10 giri il #63 si è lamentato col suo muretto box perchè voleva la posizione del compagno di squadra (la quarta) e tentare di sorpassare Bearman, fino a quel momento in terza posizione. Arrivato al punto di sfidare il team, ha ammesso che se la sua richiesta non sarebbe stata accolta, si sarebbe fatto passare da Oscar Piastri (che si trovava in zona DRS ai danni dell'inglese, in sesta posizione). Russell viene accontentato, con Antonelli che lo fa passare con la speranza di un podio, di cui non raccoglie neanche i coriandoli

Sopra le righe e con idee fallimentari: la strana gara di George Russell

Verso Interlagos con più calma (si spera)

Infatti, Russell rimane staccato di ben due secondi dietro Bearman, non riuscendo nell'impresa, neanche dopo la sosta, dove perde la posizione anche su Piastri. Insomma, un comportamento alquanto sopra le righe e molto verace da parte dell'inglese, decisamente frustrato per non aver preso parte alla festa sul podio. La Mercedes infatti, sembrava in grado di lottare per la top 3 stando ai risultati del venerdì, ma tutto è cambiato, con il duo Ferrari e Verstappen decisamente più competitivi. Una settimana di pausa servirà non solo per ricaricare le pile, ma anche per far tranquillizzare il buon Russell, fin troppo esplosivo e poco produttivo in pista

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