La lotta tra Oscar Piastri e Lando Norris si è accesa nelle ultime gare: il britannico ha recuperato e persino sorpassato l’australiano, piazzandosi momentaneamente al primo posto nella lotta piloti. Norris sembra aver trovato l’equilibrio vincente, mentre Piastri l’ha perso.
Proprio a causa di queste prestazioni molto diverse rispetto ad inizio stagione, sono in molti ad accusare la squadra di Woking di favoritismi nei confronti di Norris.
Alan Jones, campione del mondo di Formula 1 nel 1980, ha discusso della situazione nel podcast Summer Grandstand. Senza troppi giri di parole, ha esordito in questo modo: “È la più grande str*****a di tutti i tempi. Ogni singola stagione ci ritroviamo a leggere queste ca****e”.
“O è Mark Webber contro Vettel, o qualcun altro, ma è sempre ‘Oh, ha una macchina migliore della mia’ o ‘Sta ricevendo un trattamento di favore’. È assoluta invenzione”.
Dopo questo leggero sfogo, l’ex campione ha argomentato: “Questi team non spendono una fortuna per viaggiare dall’altra parte del mondo solo per ostacolare una macchina e favorire l’altra. Posso assicurarvi che entrambe le vetture ricevono lo stesso tipo di trattamento.”
“Conosco molto bene Zak Brown”, ha aggiunto. “È un grande pilota e darebbe ad entrambi le stesse possibilità di vincere”.
“Se fosse tennis direbbero che stanno dando all ragazzo la racchetta sbagliata o cose simili. Sono solo str*****e”, ci ha tenuto a ribadire. “Poi spuntano quei “rari esperti” che esprimono la loro opinione su questo, quello e quell’altro. La metà di loro non distinguerebbe neanche un’estremità di una macchina dall’altra”.
“Ma sono liberi di dare consigli, che servano o meno. È tutto nonsense. Norris potrebbe ritirarsi, Oscar vincere e ritrovarsi di nuovo in testa”, ha argomentato.
In effetti, nella storia della Formula 1 abbiamo assistito a mondiali vinti all’ultima gara e colpi di scena pazzeschi. Oscar Piastri potrebbe ancora vincere il mondiale, per quanto arduo possa essere, e sicuramente un po’ di fortuna non gli farebbe male.
James ha poi portato un esempio proveniente dalla propria carriera: “Avevo Carlos Reutemann, un argentino, come compagno di squadra, e le str*****e che giravano erano che la Williams mi desse attrezzature migliori, una macchina migliore, e che Carlos non veniva seguito come avrebbe dovuto. La gente si fa prendere la mano, e metà di quelli che si fanno prendere la mano non ha la minima idea di come funzioni questo sport”.
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