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La Ferrari ha chiuso il primo giorno di lavoro a Las Vegas portando a casa alcune importanti risposte ma anche alcuni dubbi da sciogliere prima di deliberare l'assetto per la qualifica e la gara. Dopo una prima sessione di prove libere ben positiva, chiusa un prima posizione da Charles Leclerc, la SF-25 ha performato al meglio anche nella seconda sessione, con il monegasco e Lewis Hamilton veloci e in grando di avere le carte in regola per poter fare bene e dar filo da torcere a tutti i rivali diretti. Un quadro, per ora, parziale visto che la pista scivolosa, con poco grip dovuto sia ad un asfalto cittadino che ad alcune gocce di pioggia cadute sulla Strip, non hanno permesso, insieme alle due bandiere rosse sul finale di giornata, di comprendere appieno il quadro dei valori in campo: per questo il lavoro post sessione sarà cruciale per limare gli ultimi correttivi che potrebbero permettere al team di Maranello di fare bene nelle qualifiche.
Il primo a commentare la giornata di lavoro della Scuderia è stato Lewis Hamilton, che ha parlato positivamente del lavoro svolto, per poi pensare alla qualifica che, pare, potrebbe essere bagnata. "La FP2 è stata una buona sessione: abbiamo fatto cambiamenti e la vettura è migliorata. Anche se i risultati non lo mostrano, mi sento fiducioso. È stato un peccato non completare un giro con la Soft, inoltre, con il problema del tombino, nessuno è riuscito a fare long run. Domani potrebbe piovere. Se sarà così mi aspetto una giornata dura. Ho buone sensazioni". Dopo Sir Lewis, anche Leclerc ha analizzato il suo giovedì. "Il nostro passo è stato solido e penso che siamo in una posizione buona. I rivali sono forti e dobbiamo aspettare di vedere come andranno le cose. Mi aspetto lotta serrata, spero che potremo lavorare partendo da quanto di positivo fatto oggi e essere in lotta per posizioni di vertice. Cercheremo di anticipare le condizioni che troveremo e di iniziare con il piede giusto fin da subito".
Una giornata che, per il monegasco, è stata a due facce: positiva dal punto di vista dei riscontri cronometrici e delle sensazioni avute dalla vettura, ma complessa a causa di alcuni problemi al cambio della sua Ferrari che, di fatto, lo hanno costretto a concludere anzitempo il suo programma di lavoro. Dei problemi a cui, come ascoltato via radio, sono seguiti anche dei problemi di comunicazione tra Charles e il suo ingegnere di pista, Bryan Bozzi, che se possibile andranno risolti quanto prima in vista della qualifica, movimentata, di domani.
Leclerc: "Vuoi che resti in macchina per ora?".
Bozzi: "Si, perche stiamo cercando di farti muovere".
Leclerc: "Non posso muovermi. Te l'ho detto due minuti fa".
Bozzi: "Ah, ok. Bene. Allora puoi uscire e spegnere".
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Foto copertina www.ferrari.com