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23/11/2025 12:45:00

Ferrari, Leclerc deluso in radio a fine gara: «Al diavolo». Il motivo


News di Alessio Ciancola

La Ferrari arrivava a Las Vegas con la massima voglia e determinazione di riuscire a sfruttare le caratteristiche affini alla SF-25 della pista di Las Vegas, a basso carico aerodinamico e con lunghi rettilinei, per provare a cogliere un risultato positivo in un momento complesso della stagione e rialzare la testa in questo finale di annata, sia per chiudere in modo dignitoso il campionato e sia per prendere una boccata di ossigeno in vista del 2026. Eppure, malgrado sulla carta il GP sulla Strip sarebbe potuto essere uno degli ultimi eventi favorevoli al Cavallino, il risultato del fine settimana in Nevada è stato tutt'altro che positivo per la Rossa che, dopo una qualifica negativa (la pioggia ha reso la SF-25 del tutto inguidabile), nei 50 giri di gara il team di Maranello non è andato oltre una sesta e una decima posizione. Migliorate poi di due caselle grazie alla doppia squalifica delle McLaren di Norris e Piastri per eccessiva usura del fondo.

Tra errori e poco ritmo

Charles Leclerc, sesto sul campo e quarto nei fatti, è stato il primo dei ferraristi a passare sul traguardo, mentre Lewis Hamilton non è riuscito a far meglio di una decima piazza (poi ottava), pur essendo autore di una discreta rimonta. Il monegasco, dal canto suo, ha spinto dal primo all'ultimo giro, senza però riuscire a far meglio del sesto posto finale, complice una tattica di gara non del tutto azzeccata (il box ha chiamato Charles in pit lane con un giro di ritardo, perdendo molto tempo alle spalle della Williams di Sainz e, a posteriori, la possibilità di lottare per il podio con le due Mercedes) e di una monoposto che, malgrado sia apparsa pimpante sul passo, non è stata comunque a livello dei top team. Lewis Hamilton invece, dopo un buon avvio, è rimasto bloccato nel traffico e dopo il pit stop in cui è passato dalla gomme Hard alla Soft non ha mai avuto il passo che avrebbe dovuto per riuscire ad entrare in modo deciso in zona punti.

Leclerc amareggiato

Ma, come si dice, oltre al danno per Maranello è arrivata anche la beffa nel finale, perché Charles Leclerc avrebbe potuto chiudere la sua gara al quinto posto, sfruttando la penalità di 5 secondi subita da Kimi Antonelli davanti a lui. Solo che nel finale, quando avrebbe dovuto restare in questa finestra di distacco dal pilota bolognese, sulla sua SF-25 numero 16 è arrivato un forte graining che, di fatto, ha fatto perdere diversi secondi a Leclerc, transitato sotto la bandiera a scacchi a 5,1 secondi dalla Mercedes di Antonelli. Perdendo quindi il quinto posto per un solo decimo di secondo. Una beffa che, appena appresa via radio, è stata accolta con un discreto disappunto dal pilota del Principato che, in risposta al suo ingegnere di pista, Bryan Bozzi, si è lasciato andare ad un "Al diavolo". Un grande peccato specie se valutato a posteriori, con un piazzamento che, grazie all'hakarikri McLaren, sarebbe potuto diventare un podio.

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Foto copertina www.ferrari.com