Il campionato 2025 di Formula 1 è stato arricchito da una folta presenza di rookie. Antonelli, Hadjar, Bortoleto, Doohan, Bearman, Colapinto e Lawson stanno per concludere la loro prima (pressoché intera) stagione all’interno del Circus (Franco e Liam avevano già sostenuto delle gare nel 2024, ma per loro può considerarsi il primo anno in cui si sono esibiti con continuità).
Ovviamente siamo ansiosi di vedere chi tra questi talenti riuscirà a vincere il suo primo riconoscimento in carriere come ‘Rookie of the Year’. All’inizio della stagione abbiamo rapidamente escluso, Doohan e Colapinto dalla corsa. Nelle tappe europee abbiamo poi accantonato Antonelli. L’italiano si è ripreso alla grande, ma ha avuto un momento di difficoltà non indifferente in Europa e considerando che si trova alla guida della Mercedes avrebbe dovuto fare di più, ad avviso di chi scrive. Al momento si merita globalmente un voto più che sufficiente, viste le ultime performance, ma potrebbe non essere abbastanza.
Non è abbastanza visto ciò che stanno facendo Hadjar in Racing Bulls e Bearman in Haas. Bortoleto ha fatto una bella parte centrale di stagione, ma Isack e Oliver hanno decisamente mostrato qualcosa di più. Hadjar è riuscito a salire sul terzo gradino del podio in Olanda, ed è attualmente nono nella classifica piloti, alle spalle di Albon, con 51 punti, ma alla guida della Racing Bulls, accreditata come sesta forza del campionato. In più anche se leader della squadra, sta battendo Liam Lawson, altro rookie di questa stagione.
Bearman invece si è ritrovato al volante della Haas, un team che non proveniva certo da un bel periodo, a dover riuscire a mettere insieme l’obiettivo di aiutare la squadra ad incrementare le proprie prestazioni, a quello di non sfigurare troppo nei confronti del compagno più esperto Esteban Ocon. Oliver ha impiegato un po’ di gare, ma dal GP d’Olanda (dove è giunto sesto) ad ora ha inanellato una serie impressionante di punti (1 quarto posto, in Messico, e due P6) che ora gli stanno permettendo di essere in 12° posizione complessiva con 41 punti, e davanti ad Ocon con 9 lunghezze di vantaggio.
Bearman sembra essere in testa al gruppo per il finale di stagione, anche se non si può del tutto escludere Isack dalla lotta visti i risultati ottenuti (un podio è pur sempre un podio). Il trend del britannico ci dice che può fare bene anche nelle ultime due gare. Essendo a soli 10 punti da Hadjar, il pilota proveninete dall’Academy Ferrari proverà sicuramente a superarlo, e batterlo, a questo punto, farebbe sicuramente da ciliegina ad una torta già buonissima di suo.
Foto: Red Bull Racing
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