La F1 si appresta a disputare l'ultimo fine settimana della stagione 2025, che domenica ad Abu Dhabi regalerà le ultime emozioni di una avvincente annata e andrà a incoronare il campione del mondo al termine di una bellissima lotta a tre tra Max Verstappen, Lando Norris e Oscar Piastri. Ma per diversi team, Ferrari su tutti, la mente e gli sforzi economici e tecnici sono già rivolti al 2026.
Durante le FP1 di Yas Marina, infatti, a scendere in pista per la Scuderia sono stati i fratelli Leclerc, poiché da regolamento ogni pilota deve lasciare la propria vettura almeno una volta all'anno a un rookie. Per questo Lewis Hamilton ha seguito la sessione dal box del Cavallino, lasciando la sua SF-25 ad Arthur Leclerc, che ha svolto un programma di lavoro indirizzato al 2026.
Nella prima ora di prove sul tracciato degli Emirati Arabi, il team di Fréd Vasseur ha lavorato su due fronti. Da un lato Charles Leclerc ha affinato il set-up della vettura per l'ultima gara della stagione, facendo i conti con una mancanza di grip, testimoniata dal testacoda in ingresso di curva 4 dopo aver perso il retrotreno della SF-25 e dai vari team radio di lamentela di cui è stato protagonista.
Dall’altra parte Arthur Leclerc ha seguito un programma orientato al 2026, utile per raccogliere dati e definire gli ultimi dettagli in pista. Il lavoro è stato fondamentale anche per validare la correlazione dati tra asfalto e simulatore, necessaria per completare lo sviluppo della Ferrari 678, la prima vettura figlia del nuovo regolamento tecnico. Una monoposto su cui il Cavallino punta molto, tanto da aver fatto all-in sul nuovo progetto già a inizio 2025, come ammesso da Vasseur, che ha rivelato di aver interrotto lo sviluppo aerodinamico della SF-25 già ad aprile.
Per massimizzare la crescita della nuova monoposto, nella giornata di ieri la Ferrari ha mandato in pista Arthur Leclerc, sulla vettura di Lewis Hamilton, con un volante diverso rispetto a quello standard della SF-25. Il monegasco dovrebbe aver effettuato un primo test di quello che sarà con tutta probabilità il volante 2026, come rivelato da alcuni addetti ai lavori e come appare logico pensare, destinato alla futura monoposto già quasi ultimata a Maranello.
La soluzione presenta un design simile a quello usato dalla Hypercar Ferrari 499P, campione costruttori e piloti nel WEC. Al centro porta la gestione dell'energia elettrica, elemento che sarà cruciale con le nuove power unit del 2026, che avranno oltre il 50% della potenza proveniente da propulsori elettrici. Una novità che rappresenta un vero cambio di paradigma tecnico per tutto il paddock.
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