Sul tracciato di Marina Bay, tra le luci dello spettacolare appuntamento in notturna di Singapore, questa Ferrari targata 2015 conquista un altro pezzetto di storia e torna a conquistare una pole position dopo anni in cui l’impresa sembrava diventata quasi impossibile. Ben oltre tre anni fa Fernando Alonso ottenne la pole nel gran premio di Germania ed è rimasta l’ultima fino a oggi, fino al capolavoro firmato da Sebastian Vettel e dal Cavallino, in strepitosa forma. Sin dalle prove di ieri, venerdì, era stato chiaro che sia la Ferrari che la Red Bull avrebbero dato più fastidio che mai alle Mercedes, per la prima volta così vulnerabili e lontane dalla vetta. Sì, perché Hamilton e Rosberg non sono andati oltre la terza fila, fatto abbastanza impensabile se si pensa semplicemente alle numerose pole infilate l’una dopo l’altra da inizio anno. Il divario, decisamente impressionante, stavolta è di ben un secondo e mezzo a favore della Ferrari di Vettel, nel confronto con la Mercedes di Hamilton. La grande giornata Ferrari non è finita con la pole di Sebastian, in quanto anche Kimi Raikkonen ha detto la sua andando a conquistare una preziosa terza posizione. Tra i due ferraristi c’è la Red Bull di Daniel Ricciardo, che qui può esprimere la validità del proprio telaio e puntare a risultati di rilievo. Quarta posizione per l’altra Red Bull di Kvyat. Più indietro le Williams, con la settima posizione di Bottas e la nona di Massa, salito sul podio a Monza. Tra di loro si trova la Toro Rosso dello strabiliante Verstappen, sempre più competitivo. Obiettivo mancato, ancora una volta, per le McLaren, che speravano di entrare nella Q3: dodicesimo Fernando Alonso e quindicesimo Jenson Button. La Ferrari quindi torna a sognare ancora una volta grazie alla prima pole di Vettel in rosso, che naturalmente punta a trasformare in vittoria questo grande risultato. Con una monoposto così e con la grande forza mostrata oggi in pista, sognare è lecito. Appuntamento domani alle 14 ora italiana per lo start del Gp di Singapore.