1. Quanto durerà la crisi McLaren?
Jos Verstappen, che non ha di sicuro una macchina in grado di lottare per vincere il campionato del mondo, se lo è tenuto alle spalle per un numero enorme di giri (guardate il grafico di Michele Merlino, che è molto significativo).
Coulthard, dal canto suo, è riuscito ad arrivare a punti in entrambe le gare, ma le sue gare sono del tutto opache, tutto il contrario di quelle di Schumacher e Barrichello, che dispongono della vettura più performante del lotto dal punto di vista dell'aerodinamica.
E' da supporre che Newey sia già stato messo sotto pressione da Stoccarda per rimettere in sesto la MP4/16. Personalmente non sono così convinto che la McLaren resterà in crisi ancora a lungo. Sono dell'avviso (anche se non ho i mezzi per accertarlo) che Ron Dennis e soci si fossero organizzati per partire da inizio campionato con una vettura con il Traction Control e conseguentemente la vera McLaren la vedremo a partire dal GP di Spagna.
2. Fratelli da corsa
Sto mettendo a confronto il parziale di 1:36.382 di Ralf con quello di 1:36.282 di Schumi, tempi segnati nel corso delle prove e migliorati successivamente. Nel giro record Ralf aveva 73 millesimi di vantaggio su Michael nel primo settore, ne perdeva 232 nel secondo e aveva un vantaggio minimo di 9 millesimi nel terzo.
Ne emergono due aspetti: la Williams ha allestito un'ottima vettura, che è molto forte sotto il profilo delle prestazioni velocistiche pure (giro veloce), anche grazie alle gomme; si mette in luce grazie al duello con il campione del mondo il fratello Ralf Schumacher (Montoya, comunque, si deve ancora ambientare in F1). E se già oggi l'alternativa per il dopo-Michael Schumacher fosse il fratello? Ralf è da seguire con attenzione; il suo problema è che non è ancora un personaggio; per il momento non ha ancora il carisma di Michael, nel senso che non è ancora capace di organizzare attorno a se il team, ammesso che questo accada in Ferrari con Michael.
3. Arfante nen, Rubinho
(Arfante nen, piemontese per "non agitarti!").
Tuttavia ha un grosso problema: il suo compagno di squadra è il miglior pilota del mondo in questo momento e, statistiche alla mano, rischia di diventare quello che ha fatto i migliori risultati di tutti i tempi.
Rubens guida oggi una vettura che ha capito profondamente, che consente alla Ferrari di vincere e con la quale si trova a suo agio. Sa di essere molto vicino a Schumacher in termini di prestazioni assolute. In prova in Malesia aveva meno di un decimo di secondo e in Australia era riuscito ad ottenere la pole provvisoria. In gara, però, pur essendo un pilota velocissimo e di grande classe, deve migliorarsi (ritmo e tattica di gara) e ha tutto l'interesse a farlo, visto e considerato che non penso che la Ferrari intenda scaricarlo a fine stagione (prova ne sia che Todt ha dichiarato su Autosprint n.102001 p.44 che Rubinho è il miglior pilota che abbia diretto dopo Schumacher).
Il campionato in tre grafici:
Lotta mondiale
Campionato piloti
Campionato costruttori
Tavola "formula 101"
Tutti i risultati di tutti i piloti in questa stagione e la sintesi per le prime 8 posizioni e gli altri risultati. Download formula101.zip
Goletto Piero Giuseppe