Red Bull ha fiducia che il concept "diverso" che ha adottato per la sua monoposto 2017 di Formula 1 pagherà, nonostante l'iniziale ritardo dai principali rivali Ferrari e Mercedes.
Ad inizio stagione si pensava che la Red Bull fosse la scuderia a poter trarre il maggior vantaggio dalle nuove normative e portare una sfida seria alla Mercedes, ma a sorpresa la soluzione scelta è stata forse troppo semplice. La RB13 ha soluzioni aerodinamiche estremamente pulite ed a bassa resistenza che la rendono veloce in un rettilineo, ma i piloti hanno scoperto che l'auto è priva di grip al posteriore. Questo ha portato a risultati non proprio brillanti, fuori dai primi quattro in Australia ed un terzo posto in Cina con Verstappen, con ritardi comunque consistenti dai primi, 28.827 secondi e 45.192s rispettivamente in Australia e Cina.
Il team principal Christian Horner è ancora fiducioso che l'approccio pagherà.
"Penso che la filosofia che abbiamo perseguito e adottato è leggermente diversa dai nostri avversari e continuo a credere nel potenziale di questo progetto. Non credo che siamo riusciti a estrarre le prestazioni che crediamo possa dare la vettura, e il percorso di sviluppo dovrebbe consertirci di farlo. Complimenti a Mercedes e Ferrari. Hanno entrambi realizzato auto molto forti, ma sono fiducioso che possiamo auspicabilmente entrare in quella lotta un po' più avanti nella stagione."
La forma della Red Bull non è aiutata dal suo motore Renault, ma gli aggiornamenti alla power unit previsti intorno al periodo del Gran Premio del Canada dovrebbero portare dei vantaggi.
"Speriamo che la seconda metà della nostra stagione sarà molto più competitiva rispetto alla prima. Il nostro obiettivo varia gara per gara. E' più importante come possiamo ridurre tale gap o quanto velocemente possiamo farlo? E' chiaro che Lewis e Seb hanno i pacchetti più veloci al momento e, ovviamente, e vogliamo unirci a quel partito il più presto possibile."
Foto Red Bull Facebook