Dai dati analizzati dalla federazione risulta evidente che Vettel abbia volontariamente colpito la Mercedes di Hamilton dopo il tamponamento. Una ruotata che costa cara al pilota Ferrari che è stato penalizzato con uno stop&go di 10 secondi e 3 punti tolti sulla patente della superlicenza.

“L’esame dei video evidenzia che la monoposto numero 5 ha affiancato e poi indirizzato la vettura verso la numero 44. I commissari hanno valutato questa manovra come potenzialmente pericolosa”, si legge in un documento della FIA.

A nostro parere la FIA ha però commesso un paio di errori. Giusto punire Vettel per quanto accaduto ma sarebbe stato altrettanto giusto punire anche Hamilton e soprattutto Bottas, ancora una volta autore di una manovra che ha danneggiato un altro concorrente (e ancora una volta Raikkonen).

Vettel da ora in avanti dovrà pesare ogni sua azione in quanto con i 3 punti rimossi ieri ha "bruciato" 9 punti su 12 totali disponibili prima che arrivi la squalifica per una gara.

Da biasimare anche le dichiarazioni di Hamilton che non può fare la vittima sostenendo che è stato tamponato e che non comprende la reazione di Vettel. Nell'ambiente tutti sanno (tranne Lauda ed i commissari evidentemente) che frenare in uscita di curva è manovra pericolosa e scorretta, non stiamo guidando in città quando se ti tamponano hai sempre ragione, non c'è distanza di sicurezza anzi esiste un punto del regolamento che punisce chi va immotivatamente lento in pista. La FIA ha però giudicato corretta l'azione di Hamilton in quanto "non troppo differente" a quanto aveva fatto negli altri giri dietro la Safety Car ed i più maliziosi replicano pensando che in realtà ci avesse provato anche in precedenza.

A completare la giornata poco "eccellente" del campione inglese anche un altro comportamento discutibile e forse punibile durante la gara. Poco corretta infatti la richiesta via radio dello stesso Lewis che suggerisce alla squadra di dire a Bottas di rallentare Vettel. Per fortuna il team ha risposto che non era possibile in quanto il finlandese lottava per il secondo posto.

Foto autosport.com