Nelle ultime settimane si è discusso tanto della poca competitività della Haas. Una realtà confermata spietatamente (se possiamo utilizzare questo termine) anche dal Team Principal della scuderia, Steiner. Il dirigente aveva ammesso senza alcuna riserva che gli ingaggi di Schumacher e Mazepin fossero dettati da ragioni squisitamente economiche (ricchi sponsor dalla Russia e buoni uffici con la Ferrari che secondo i bene informati avrebbe spinto per il figlio d'arte). Dichiarazioni, queste, che hanno dato il là a qualche polemica di troppo, polemica non ingiustificata, sia chiaro. Gli appassionati infatti, si chiedono quale sia la ragione di delegittimare la posizione dei propri piloti in scuderia.
Dire tra le righe che i giovani non sono all'altezza del compito non li aiuterà certo a fare meglio. Un pensiero che avrà certamente attraversato la mente di Steiner che dopo il primo exploit, nelle ultime ore, ha subito corretto il tiro: “La mia più grande soddisfazione è quella di aver visto come il team ha gestito l'ultimo weekend (si riferisce all'ingresso di Schumi in Q2, ndr). Certo, commettiamo degli errori ma siamo consapevoli della nostra forza. Siamo assolutamente pronti per la prossima stagione. Mick è tranquillo. Devo dire – prosegue – che tutti hanno svolto un ottimo lavoro e quello che si è visto in Turchia mi ha fatto capire che se nel 2022 avremo una macchina competitiva riusciremo anche a fare i punti. I risultati – conclude - arrivano quando si si lavora sodo”.