Nel corso del GP dell'Arabia Saudita sono stati tanti gli episodi controversi che hanno suscitato polemiche tra gli addetti ai lavori ma anche tra gli appassionati. Uno di questi è sicuramente la trattativa imbastita da Michael Masi, capo dei commissari di gara, con la Red Bull per ristabilire la griglia in occasione della seconda ripartenza.
L'accordo
Masi ha praticamente raggiunto con il team di Milton Keynes tale accordo: niente penalità per Verstappen in cambio del fatto che il pilota olandese sarebbe ri-partito dietro Hamilton. Di seguito il commento del capo dei commissari riguardo la vicenda.
Le parole di Masi
"Non lo chiamerei un accordo, perché dal punto di vista del Direttore di Gara non avevo l’autorità di ordinare effettivamente alle squadre cosa fare in quella situazione. Posso fare loro un’offerta, ma la scelta è loro. Gli stewards hanno ovviamente il potere di imporre sanzioni, ma io posso dare loro la mia prospettiva. Ecco perché ho offerto loro la possibilità di rinunciare a quella posizione. Per gli incidenti di curva-3, la priorità era assicurarsi che ogni pilota stesse bene, priorità che abbiamo in ogni situazione di bandiera rossa. E in questo modo i marshalls hanno potuto pulire la pista. Probabilmente le decisioni di ieri sono state prese in un tempo un po’ più lungo del solito, tuttavia si è trattata di una discussione assolutamente normale. Quando ho visto cosa è successo alla curva 2, ho immediatamente detto agli stewards che avrei offerto la possibilità di restituire quel posto. Ma ripeto che si tratta di una discussione normale, che è capitata in molte occasioni quest’anno e nelle stagioni scorse".