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29/01/2022 10:00:00

Perché è così difficile tifare Hamilton in Italia?


Articolo di Marco Sassara
Sette titoli mondiali e un palmares da far rabbrividire qualsiasi pilota, eppure Lewis Hamilton non è molto amato in Italia... Abbiamo provato a capire perché.

Tra gli aspetti più affascinanti della Formula1 troviamo senza dubbio la tifoseria. Diversa da quella del calcio, anche se allo stesso modo coinvolgente e passionale. Tuttavia, il pubblico italiano tende spesso ad enfatizzare molto le proprie preferenze, soprattutto se ad essere toccata e l’amata Scuderia Ferrari. Osservando il titolo del pezzo, in molti ora forse si staranno chiedendo cosa c’entra la casa del Cavallino con la resistenza all’impulso di simpatizzare per il sette volte campione del mondo. Eppure alcune associazioni appaiono piuttosto evidenti.

L'amore per Michael

Anche se nel corso della stagione 2021 la squadra del Cavallino Rampante non ha mai avuto chance di lottare per il titolo, gran parte del pubblico italiano ha scelto di simpatizzare per Verstappen piuttosto che per Lewis. Perché? Una delle ragioni, al di là delle pure e semplici preferenze personali porta il nome di un pilota molto amato dalla tifoseria Ferrari: Schumacher.

Sarebbe bastato il solo pensiero che Lewis avesse potuto superare Michael in vetta dell’olimpo della Formula 1 per numero di titoli conquistati (al momento vige un sostanziale pareggio: 7 a 7) a fargli provare una stretta al cuore così forte che sarebbe stato impossibile per loro ignorarla. Già difficile ingoiare i record che Hamilton sta andando periodicamente ad aggiornare a suon di vittorie e pole position conquistate... Vederlo vincere l'ottava iride, sarebbe stato davvero troppo.

Noia e... speranza

La passione per la Storica Scuderia in Italia, almeno per i suoi sostenitori è più forte di qualsiasi altra cosa. Molto spesso la si paragona alla religione e non perché si tende ad esagerare, ma perché in effetti così è. La cosa più importante è che il buon nome della squadra resti intatto e che i risultati ottenuti nel tempo restino un simbolo di successo, di immutata gloria e onore.

Poi ovviamente nel 2021, un altro importante aspetto da tenere in considerazione nel valzer delle simpatie iridate è stata senz’altro la noia. Il pubblico si era sostanzialmente stancato di veder vincere sempre la stessa persona, la stessa squadra e voleva cambiare. La vittoria di Verstappen è stata una ventata di aria fresca. Il giovane che batte il campione, l’impetuosità e l’impulsività a sconfiggere la saggezza e l’esperienza.

Ora non resta che un questito da porci: per chi farà il tifo il pubblico italiano nel 2022? La speranza è che stavolta la risposta arrivi dalla pista. Perché se la Ferrari fosse riuscita a sfornare finalmente una vettura competitiva, allora non ci sarebbe neanche bisogno di porci questa scomoda domanda. La scelta sarebbe più che scontata.