La sessione programmata dalla Ferrari sul circuito di Fiorano si è definitivamente conclusa. La tre giorni di test (originariamente 4, ridotti a 3 a causa dello stop FIA dovuto all’intenzione da parte della scuderia di utilizzare inizialmente la SF21 dello scorso anno, qui maggiori dettagli) riservata ai piloti è terminata ieri con l’attività della terza guida Robert Shwartman.
Il russo, che aveva girato già mercoledì completando 44 giri e 131 km, nell’arco della giornata di ieri ha totalizzato 121 passaggi per un totale di 361 Km (165 giri e 492 km complessivi) al volante della SF71H del 2018. La mattinata è iniziata a rilento, con Robert che ha dovuto attendere circa mezz’ora in garage prima di poter cominciare il proprio programma a causa della nebbia che, dal box, impediva di vedere la prima curva, da sempre considerato come parametro di sicurezza del tracciato di proprietà del team di Maranello.
Intorno alle 10:00 la visibilità è progressivamente migliorata e Shwartzman ha così potuto prendere la via della pista. La squadra ne ha approfittato per svolgere delle prove di regolazione del bilanciamento della vettura, adattandolo costantemente alle condizioni mutevoli dell’asfalto. Ciò ha permesso al russo anche di migliorare il proprio livello di confidenza con le procedure della monoposto.
Shwartzman non ha perso di vista il suo obiettivo
Con queste parole Robert Shwartzman ha salutato la sua prima sessione di test svolta in qualità di terzo pilota al volante di una Ferrari: “Quelli completati in questi giorni sono stati i miei primi giri da collaudatore della Scuderia, e non nascondo di essere molto orgoglioso di poter ricoprire questo ruolo. È sempre bello poter guidare una monoposto di Formula 1. Spero ci saranno altre occasioni nel corso dell’anno. Non sarò impegnato in alcun campionato, quindi il mio approccio alla stagione sarà radicalmente diverso nel 2022."
"Sono a completa disposizione della squadra: sto dando il mio contributo al simulatore, nelle riunioni e, quando si può, anche in pista. Voglio lavorare a strettissimo contatto con il team perché so di avere molto da imparare. Il mio obiettivo è arrivare a correre Formula 1 e credo che quello di test driver rappresenti il percorso migliore per raggiungere questo traguardo. Quando succederà voglio farmi trovare pronto”.
Il bilancio del test
Dei tre giorni di attività, la storica Scuderia Ferrari ha completato un totale di 272 giri del circuito di Fiorano percorrendo una distanza equivalente a 811 km: Robert ha compiuto 165 passaggi, Sainz 59, mentre soltanto 48 le tornate completate da Leclerc. Bisogna dire però che i due piloti ufficiali hanno avuto soltanto mezza giornata a disposizione per mettersi al volante della SF71H (Carlos ha girato giovedì mattina mentre Charles al pomeriggio).
La casa di Maranello invita tutti al prossimo appuntamento: la presentazione del progetto 674. Evento programmato per il 17 febbraio e al quale sarà possibile partecipare in streaming direttamente dal portale online della Scuderia a partire dalle 14:00 italiane (i dettagli).