Ci si attendeva una Red Bull decisamente più in forma qui all’Albert Park rispetto ai valori effettivamente visti in queste prime due sessioni. Dopo delle PL1 letteralmente dominate dalla Ferrari, la Red Bull torna a farsi vedere nel corso delle FP2 con Verstappen a chiudere in seconda posizione alle spalle di Leclerc per circa 250 millesimi.
Miglioramenti che il team principal Christian Horner ha spiegato così a fine giornata: “Il set-up non era completamente ottimale questa mattina, mentre poi, tra le due sessioni abbiamo apportato delle modifiche che ci hanno avvicinato alla finestra ideale” i tecnici hanno optato per una configurazione aerodinamica più carica nel corso delle FP2. “Il ritmo alla fine sembrava abbastanza decente. Abbiamo ancora del lavoro da fare stasera, ma credo che la squadra abbia preso la giusta direzione” ha affermato secondo quanto riporta ‘GPFans.com’.
Dopo aver parlato della competitività della RB18, Horner ha poi riservato un commento anche in merito alle 4 zone DRS presenti all’Albert Park (qui l’approfondimento): “Le vetture potranno utilizzare l’ala mobile praticamente per un intero giro. Non vorremmo vedere dei sorpassi troppo facili domenica. Il DRS dovrebbe consentirti soltanto di incrementare l’effetto scia e non di superare con estrema semplicità. Sarà interessante vedere cosa succederà nei tratti in cui i piloti non potranno usufruire dell’ala mobile”.
Sullo scenario a cui si potrebbe assistere domenica il manager britannico ha le idee abbastanza chiare: “Mi immagino una gara in stile MotoGp, in cui le posizioni potrebbero cambiare anche due-tre volte al giro. Vedremo cosa accadrà realmente. La mia opinione è che se i sorpassi diventano troppo facili, la direzione presa non è quella giusta” ha concluso.
Foto: Twitter, Red Bull Racing